Molto spesso gli atleti dei vari sport sono sottoposti a grandi pressioni: la concentrazione e l’ambita vittoria possono diventare fardelli difficili da sostenere. Così succede anche nel motorsport, una categoria entusiasmante ma che mette anche a dura prova la saluta dei piloti. Casey Stoner parla del suo problema legato all’ansia.
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Casey Stoner parla del problema dell’ansia: quali le sue parole?
In una recente intervista rilasciata al podcast “Gypsy Tales”, Casey Stoner si è aperto raccontandosi a tutto tondo e parlando anche dei suoi problemi legati all’ansia. Il due volte campione del mondo australiano di MotoGP, ha raccontato come questa problematica gli sia stata diagnosticata tardi e come quindi, quando gareggiava, abbia influenzato di molto le sue gare. Queste le sue parole: “Mi è stata diagnosticata solo di recente l’ansia, che in realtà non sapevo fosse un problema “concreto”, pensavo fosse solo un altro termine con cui la gente parla di stress. Tutti si stressano alla fine.
Se avessi riconosciuto prima questo problema sarebbe stato più facile affrontare alcune situazioni nella mia carriera. Ad esempio affrontare i media, le folle di persone, e poi le gare. Durante i miei ultimi due anni di gare in MotoGP il weekend migliore volevo morire. Stavo davvero male perché avvertivo mille responsabilità sulle spalle”. Dopo il ritiro avvenuto nel 2012, Stoner ha cercato di far fronte a questa difficoltà che spesso negli anni gli è pesata e un passo importante che il pilota ha compiuto è sicuramente stato riconoscere di avere un problema.