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Charlotte 400: Larson è il nuovo re del ROVAL

Il ROVAL di Charlotte ha un nuovo re: Kyle Larson trionfa nella 400 miglia sullo stradale ricavato dallo Speedway di Concord, North Carolina, chiudendo la seconda fase dei Playoff della NASCAR, il Round of 8. Il numero 5, afflitto da problemi tecnici, tiene a bada un Tyler Reddick scatenato con un arrivo in volata degno delle migliori gare di ciclismo. Chris Buescher termina in terza posizione, con Kyle Busch, Denny Hamlin, Joey Logano, Matt DiBenedetto, Christopher Bell, Ryan Blaney e Alex Bowman a completare la top ten. La gara è spettacolare, con 15 cambi di leader e 9 bandiere gialle. E l’ennesimo capitolo dello scontro tra Kevin Harvick e Chase Elliott, per una ruggine che si portano dietro da Bristol. Harvick è uno dei quattro piloti eliminati dai Playoff, assieme a Bowman, Bell e William Byron.

Eloquente messaggio del team di Elliott: “Se avremo la possibilità lo manderemo a muro“.

Charlotte 400: cosa accade al ROVAL?

Denny Hamlin domina la Stage 1 fino alla Competition Caution del decimo giro, sotto un cielo azzurro e privo di nuvole da pioggia. Il pilota Gibbs, già qualificato per i Playoff successivi, rientra ai box prima della neutralizzazione, per una strategia che punta soprattutto al risultato finale. Logano eredita la testa, decidendo invece di non pittare affatto fino alla fine della frazione. Denny rientra di nuovo durante la caution innescata da Ryan Newman, ma è troppo veloce in corsia box e viene penalizzato. Elliott si porta a casa la Stage, dopo le ultime fasi concitatissime che lo vedono duellare con uno specialista dei circuiti stradali, AJ Allmendinger. La Stage 2 si rivela più lineare: Kyle Busch la domina quasi dall’inizio, senza troppi scossoni. In questa fase, la Hendrick Motorsport incontra problemi tecnici: sia Bowman che Larson lamentano il malfunzionamento dell’alternatore, che non ricarica più la batteria. Kyle deve addirittura far sostituire l’accumulatore, incrociando le dita che non “muoia” prima della bandiera a scacchi. La caution causata dal contatto tra Chase Briscoe e Ricky Stenhouse jr è provvidenziale per entrambi, in quanto consente loro di rientrare in pista a pieni giri.

Harvick-Elliott 2: la vendetta

La Stage 3 è come sempre quella risolutiva, ma in questa occasione lo è ancora di più. William Byron la conduce in gran parte, grazie anche al gioco delle strategie. Il giovane alfiere Hendrick deve vincere la gara, per continuare il suo sogno iridato. Intanto, si consuma l’ennesimo capitolo della rivalità dell’anno. Al giro 55, Chase Elliott va a sbattere all’ingresso del banking, trascinando con sé Cole Custer. L’impatto è causato da una Chevrolet numero 9 danneggiata da una…bussata di Kevin Harvick. La manovra dell’iridato 2014 sa di vendetta per i fatti di Bristol, quando un Elliott ostruzionista in fase di doppiaggio gli aveva tolto una vittoria ormai certa. Chase riporta la macchina ai box per le riparazioni, ed evita per un soffio di perdere un giro. Uno dei pezzi di nastro adesivo però cede, con il pannello posteriore della Chevy che dopo qualche giro vola via. La conseguente caution rimescola le carte per la vittoria, quando mancano 24 giri alla conclusione.


Bristol NRA Night Race: vince Larson e dopo la rissa


Charlotte 400: finale al ROVAL

Con il ciclo di soste già concluso, non ci sono problemi legati al consumo. Ma alcuni piloti, come Larson, Byron e Reddick, decidono di montare gomme nuove, al contrario di Hamlin che resta fuori. Denny, con meno grip, deve difendersi dagli attacchi. Byron viene “bussato” da Reddick e taglia la chicane, perdendo una marea di tempo. Hamlin resiste, ma un’altra caution per il botto di Corey LaJoie e del rookie Joey Hand gli rovina i piani. Le gomme usurate lo penalizzano al restart, tagliandolo fuori dalla contesa. Kevin Harvick esce di scena al 99esimo giro, sbattendo alla prima curva. Il veterano blocca in frenata nel tentativo di difendersi da Christopher Bell. Il finale di gara si traduce in uno sprint di 8 giri, con Reddick, Byron e Larson a contendersi il successo. Kyle è il più veloce, e già dopo il restart molla la compagnia. William fa fatica a superare la Chevrolet numero 8, e sbatte contro le barriere nella tornata finale. Questo mette la parola fine al suo sogno iridato, ma gli rimane la soddisfazione di aver fatto finora la migliore stagione della sua carriera.


Classifica di gara