Stephen Pagliuca, comproprietario dell’Atalanta, avrebbe bussato alla porta del governo inglese per l’acquisizione del Chelsea il cui ex proprietario è stato costretto a lasciare dopo la crisi Ucraina. Il presidente del fondo di investimento di Capital Brain avrebbe in mente di ripetere l’esperienza che alcuni proprietari di club italiani hanno già vissuto in passato. Ricordiamo ad esempio la famiglia Pozzo che controllava contemporaneamente tre società, ovvero Udinese in Italia, Granada in Spagna e Watford in Inghilterra.
Pagliuca inoltre andrebbe ad ingigantire la sua presenza europea dopo aver riportato in auge la società di basket dei Boston Celtics ed essere diventato azionario di maggioranza dell’Atalanta scalzando Percassi.
Chelsea, si fa avanti il finanziere Pagliuca
La situazione in cui riversi il Chelsea è molto ambigua se non traballante. Si passa da giorni in cui si da per scontata l’acquisizione da parte dell’imprenditore Nick Candy, ad altri in cui si fa riferimento all’ex proprietario di British Airways Sir Broughton. Insomma, Stephen Pagliuca ha voluto porsi al di mezzo di questi due interlocutori con la speranza di riuscire a diventare azionista di maggioranza di un club formalmente da costruire. Infatti, come riporta Sky Sports, il governo inglese per avviare le pratiche con la banca Raine Group per il passaggio di proprietà avrebbe chiesto garanzie per un miliardo di euro da spendere per lo Stamford Bridge e per migliorare l’area tecnica.
Chelsea, Nick Candy è fiducioso: “Vogliamo restituire il club ai tifosi”