Fuga per la vittoria unisce giocate spettacolari e grandi leggende del calcio, che hanno segnato la storia di questo sport.
Vincere per la libertà
La Germania nazista, per fini propagandistici, decide di organizzare una partita contro una squadra di prigionieri. In un campo di prigionia, l’ex calciatore John Colby, interpretato da Michael Caine, è circondato da giocatori molto bravi e crea la squadra, che sfiderà la selezione tedesca. Sotto la guida dell’inglese Colby, la rappresentativa dei prigionieri si allena duramente, per cercare di non darla vinta tanto facilmente agli oppressori nazisti.
Leggende in campo
Nel cast del film, accanto a Michael Caine e Sylvester Stallone, ci sono grandi leggende, che hanno fatto la storia del calcio.
Su tutti Pelé, tre volte campione del mondo con il Brasile. L’attaccante brasiliano realizza una delle scene chiave e più iconiche del film, cioè la rovesciata con cui segna il gol del 4-4, facendo applaudire anche l’ufficiale nazista Von Steiner (Max Von Sydow).
Insieme a Pelé, ci sono Bobby Moore e Osvaldo Ardiles, anche loro campioni del mondo. Moore è stato capitano dell’Inghilterra vincitrice del mondiale 1966, mentre Ardiles dell’Argentina campione del 1978. Inoltre è l’autore di un’altra giocata presente nel film; la bicicletta.
La vera storia della partita
La storia del film si ispira a una partita disputata realmente, tra una selezione tedesca e la F.C. Start, una squadra composta da giocatori della Dinamo Kiev e del Lokomotiv Kiev.
È il 1942 e il match viene disputato allo Zenit Stadium di Kiev. La squadra tedesca vuole vincere, per ribadire la propria supremazia sui popoli occupati. Tuttavia, la Start ha già ottenuto diverse vittorie e la speranza, della popolazione locale, è che possa battere anche i tedeschi. Il giorno della partita, la Start conferma la sua forza sul campo vincendo per 5-3, anche se l’arbitro, un ufficiale SS, decide di interrompere la gara prima del 90′. La vittoria della F.C. Start ha sicuramente dato un messaggio di speranza e di forza a tutti i popoli occupati.