Girlfight è la storia di una ragazza che canalizza la sua rabbia e la sua grinta nella boxe, scoprendo che il pugilato è la sua vera passione.
Dimostra che si sbagliano
Diana è una ragazza molto aggressiva e, a causa del suo carattere, si mette molto spesso nei guai, soprattutto a scuola. Suo fratello, Tiny, si allena per diventare un pugile, secondo la volontà di suo padre, anche se quella della boxe non è la carriera che il ragazzo vuole intraprendere. Un giorno, Diana va alla palestra, dove si allena suo fratello, per aiutarlo a uscire da una rissa. In quella palestra, la ragazza scoprirà che boxare potrebbe essere lo sport che fa per lei.
Diana fa di tutto per convincere l’allenatore di suo fratello, Hector Soto, a insegnarle a boxare. La giovane lottatrice impara a mettere tutta la sua rabbia e la grinta nella boxe.
Girlfight vuole mostrare la determinazione di una ragazza, che vuole distinguersi in uno sport giudicato prettamente maschile, da chi la circonda. Le persone in torna a lei cercano di dissuaderla dal voler combattere, ritenendo che il pugilato non sia adatto a lei. Diana, allenandosi duramente, vuole dimostrare a tutti, che si stanno sbagliando e che lei ha le potenzialità per competere contro tutti, anche contro gli uomini.
Donne e sport
Il film Girlfight è stato uno dei primi, sul tema del pugilato, ad avere come protagonista una donna. Uscito nel 2000, il lungometraggio ha dato il via a una serie di storie, con protagoniste femminili, che vogliono distinguersi nello sport ad alti livelli.
Nello stesso anno è uscito Love and Basketball, che racconta la storia di Monica e della sua volontà di diventare una cestista professionista. Sul tema della boxe femminile, invece, il titolo più famoso è Million Dollar Baby, in cui la protagonista Maggie Fitzgerald vuole dare una svolta alla sua vita e intraprendere una carriera nella boxe, fino a diventare una delle migliori sul ring.