Lo sport ha regalato nei vari decenni storie di vittoria, che sono rimaste impresse nella memoria di chi le ha vissute e tramandate alle generazioni successive. Sono vittorie che hanno consacrato molti campioni e hanno fatto gioire atleti, squadre, tifoserie e molte volte anche nazioni intere.
Non è il caso di Losers, la serie documentario di Netflix incentrata sulla sconfitta. Gli episodi di Losers spaziano dalla boxe, al calcio, fino alle gare con i cani da slitta, raccontando storie di vera e propria disfatta per i protagonisti. Da questi scivoloni, però, gli atleti hanno saputo rialzarsi e dare una svolta alle loro vite. La serie ha l’intento, dunque, di valorizzare gli errori e le sconfitte, perché è da essi che si può veramente imparare a vincere.
Pattini, stones e cani da slitta
Tra parti realizzate in stile cartoon, interviste ai protagonisti e video d’ archivio, Losers racconta otto storie singolari, dove i protagonisti hanno saputo fare della sconfitta la loro rinascita personale.
Alcuni degli atleti, a cui viene dedicata una puntata della serie, sono state delle vere e proprie icone, nella rispettiva disciplina. È il caso della campionessa di pattinaggio di figura Surya Bonali. L’atleta francese, dopo aver vinto numerose medaglie, alle Olimpiadi Invernali di Nagano del 1998, compie un errore che cambia il suo modo di interpretare il pattinaggio. Un altro è Pat Ryan, campione del mondo e icona del curling, che reinventa il suo stile di gioco in seguito a una sconfitta pesante nei campionati canadesi.
Losers racconta storie legate anche al mondo delle gare con i cani da slitta, con la statunitense Aliy Zirkle, o a quello dello streetball con il cestista di strada Jack Ryan. Tra i protagonisti c’è anche l’italiano Mauro Prosperi, che racconta la sua disavventura nella marcia nel deserto del Sahara, del 1994.Il secondo episodio è, invece, dedicato all’intera squadra del Torquay United e alla sua stagione 1986-1987. Tra tutte queste storie incentrate su episodi individuali, trova spazio la vicenda del Torquay United. Alla squadra inglese è dedicato il secondo episodio, che ripercorre le vicende della stagione 1986-1987. Con l’ultimo episodio, si ritorna, invece, a narrare la storia di un singolo, che dalla sua sconfitta ha tratto insegnamenti positivi. Si tratta del campione di golf francese Jean van de Velde.