Domenica 21 febbraio si giocherà il Derby Milan-Inter, una sfida da scudetto che terrà attaccati al teleschermo tifosi da tutto il mondo.
Il Milan può giocare per il pareggio?
“Le ultime due partite non sono state le migliori, ma non ci hanno tolto convinzioni e certezze. Ci hanno fatto capire ancora di più come approcciare alle gare. Saremo forti e più forti delle ultime due gare. Se approcci ad una partita che un pareggio ti può andar bene sei più vicino alla sconfitta che alla vittoria. Andremo in campo per vincere”.
Conferenza Pioli, Derby Milan-Inter
Apertura di Pioli sulla scomparsa di Bellugi.
“Abbiamo appena saputo della tragica notizia della morte di Bellugi, ci teniamo a fare le condoglianze ai suoi familiari”.
Stamattina i tifosi hanno fatto sentire il loro calore…
“I nostri tifosi sono veramente speciali, è un peccato non poter giocare in un San Siro pieno, ci sono sempre vicini, ci danno molto sostegno, molta forza, ho apprezzato l’iniziativa del Milan del derby virtuale. Speriamo possa essere l’ultimo derby senza tifosi”.
Cos’è successo nelle ultime due partite?
“Nelle ultime due partite non abbiamo alzato il nostro livello di gioco, anche la fase difensiva non ci ha visto così solidi e compatti. Domani dobbiamo essere molto attenti e determinati. Dobbiamo avere le distanze giuste. Ibra e Lukaku? Mi tengo tutta la vita Ibra ma grande rispetto per Lukaku”.
Il derby arriva un mese dopo quello dello scontro Ibra-Lukaku…
“Sarebbe stato meglio non fosse successo, ma quella di domani è un’altra partita, ci saranno duelli, scontri, è una gara molto sentita, ma ci sarà anche grande rispetto e professionalità”.
Quanto pesa il derby di domani?
“E’ una partita molto importante, possiamo tornare in testa. Non sarà una gara decisiva, ma è molto importante. L’abbiamo preparata così”.
Tomori potrebbe essere utile per contrastare Lukaku?
“Sta facendo bene, ha caratteristiche diverse per gli altri. Ma per caratteristiche tecniche e fisiche Tomori è più bravo a giocarsela con Lautaro e Sanchez, è aggressivo ma non ha la fisicità per contrastare attaccanti così potenti. Sono molto contento delle sue prestazioni, si sta facendo trovare pronto”.
Il punto sugli infortuni
Come sta Mandzukic?
“Ha avuto una lievissima lesione, già oggi lavorava. Mi auguro non sia un’assenza lunga, stava entrando in condizione”.
E Bennacer?
“Non ha avuto una ricaduta, il muscolo fatica a trovare l’elasticità, spero di ritrovarlo a breve”.
Come affrontare il Derby Milan-Inter
Come approcciare al Derby Milan-Inter?
“Dobbiamo essere determinati e vogliosi per cercare di vincere. Puntiamo ad esaltare le nostre qualità di squadra”.
L’obiettivo è ancora il quarto posto?
“L’obiettivo del Milan è continuare il nostro percorso del quale siamo soddisfatti. Siamo contenti di essere i più giovani, la sorpresa del campionato. Il nostro obiettivo è dare il massimo, poi alla fine tireremo le somme. Siamo partiti da lontano, mancano tante partite, nessun obiettivo di lungo termine”.
Da dove deriva la delusione dopo il 2-2?
“A fine gara ero deluso, ho rivisto il finale, non abbiamo rischiato niente ma non abbiamo avuto la voglia di andare a cercare il terzo gol, è un errore che non vogliamo ripetere. Lo stesso errore commesso a Firenze l’anno scorso. E’ passato un anno, sono situazioni da sviluppare meglio. Gli avversari salgono di livello e la nostra prestazione deve essere massimale”.
Proverete a fare la partita?
“Gli avversari sono stati costruiti per vincere, vogliamo costruire il gioco ma dovremo anche difendere. Ci giocheremo fino in fondo le nostre carte”.
Come è stato l’avvicinamento del Milan al derby?
“Ho tanta passione ed emozione, lo stiamo preparando bene, c’è la concentrazione giusta. I tifosi sono stati fantastici, stiamo facendo tutto il possibile per poterla preparare bene. Siamo convinti che sia la preparazione migliore e che abbiamo fatto di tutto per essere pronti a questa sfida
Conferenza Conte, Derby Milan-Inter
E’ il derby più importante degli ultimi anni. Che partita si aspetta?
“Un derby diverso rispetto a quelli degli anni passati proprio perché riguarda l’alta classifica. Parliamo di due squadre quasi appaiate in testa alla classifica. Penso sia una bella soddisfazione per Milano avere questo tipo di partite con questa posta in palio. Sappiamo benissimo che il derby devi vincerlo per un discorso di campanilismo e per ragioni di classifica”.
Che vantaggio può portarvi il fatto di essere davanti in classifica?
“Parto dal presupposto che bisogna sempre lavorare con la giusta forza e determinazione. Quando hai una classifica che ti sorride devi essere ancora più carico, avere ancora più entusiasmo e più voglia di far bene”.
Qual è il messaggio più importante che hai trasmesso alla squadra? Pensi che domani il risultato dipenda dall’Inter?
“Il messaggio è quello di dare sempre il massimo cercando l’eccellenza, questo è quel che dico sempre alla squadra. Non è cambiato qualcosa rispetto alle altre settimane. Stiamo lavorando per cercare di costruire qualcosa di importante. E’ inevitabile che questa è una partita importante, contro una squadra forte. Servirà una grande gara”.
Vista la posta in palio prevede un derby nervoso? Farà raccomandazioni particolari a Lukaku contro eventuali provocazioni?
“No, sarà una partita in cui entrambe le squadre cercheranno di superarsi. E’ stato designato un ottimo arbitro, non dimentichiamo che è sempre sport. Non vedo il motivo per cui si possano creare situazioni che possono nuocere alla squadra”.
Tatticamente, come si risolve il fatto di giocare contro Ibrahimovic?
“Lavorando da squadra, riducendo al minimo gli errori. Stiamo parlando di un giocatore forte, che sta dando tantissimo al Milan. Ci ha fatto gol nelle partite precedenti, non è detto lo faccia stavolta, ma al di là che segni lui o no ci interessa di dare il massimo e vincere il derby”.
Crede che possa essere un vantaggio aver avuto l’intera settimana per prepararvi?
“Finora abbiamo giocato ogni tre giorni, abbiamo fatto una semifinale di Coppa Italia contro la Juventus e due giorni dopo abbiamo giocato a Firenze. Sulla carta si può parlare di vantaggi e svantaggi ma poi c’è il campo. Dobbiamo essere bravi e concentrati su ciò che stiamo facendo. Lavoreremo ancora di più, non giocando il martedì o mercoledì”.
Eriksen può essere l’uomo derby come lo è stato in Coppa Italia? Rispetto a un mese fa vede un giocatore diverso?
“Mi porto dietro tre dubbi per la partita di domani. Non ho deciso niente, abbiamo visto dei miglioramenti in Christian e stiamo cercando di lavorare. Avremo ancora più modo di farlo con lui. Ha fatto progressi, ci è venuto molto incontro e questo è buono per noi, per l’Inter, per me, i tifosi”.
Domani è più importante per il fatto che è un derby o per mettere un certo distacco sulla seconda?
“Mancano sedici partite. Non dimentico che tanti si chiedevano prima della gara con la Fiorentina a quanti punti di distacco saremmo arrivati dal Milan, visto che loro avevano Crotone e Spezia. Ci arriviamo con un punto in più e in tanti pensavano che il derby sarebbe stata la botta finale. E’ la dimostrazione della difficoltà in assoluto del campionato, dove ogni partita la devi giocare. Noi dopo il Milan avremo il Genoa, poi il Parma che lotta per la salvezza ma ha una rosa importante. Andiamo avanti step by step, è inevitabile che ogni vittoria dà fiducia, morale, fa prendere consapevolezza e questo penso sia la cosa più importante al di là del mettere qualche punto in più sulla seconda”.
Spesso ha detto che l’Inter deve vincere anche per i tifosi. Vuoi dare loro un messaggio?
“Daremo il massimo come abbiamo sempre fatto per questi colori e la storia del club. Faremo di tutti affinché i tifosi siano orgogliosi del nostro impegno, del lavoro e dell’abnegazione”.
Lo Skriniar che stiamo apprezzando è ritrovato e migliorato. Come avete lavorato con lui?
“Se andiamo a ritroso in tanti sembrava dovessero lasciare l’Inter. I calciatori sanno benissimo la verità e qual era il mio pensiero verso di loro. Sono sempre stato chiaro con loro, su chi rientrava o meno nei programmi. Skriniar sta facendo molto bene, come il reparto arretrato. Penso abbiamo trovato un buon affiatamento i nostri sei difensori, perché non dimentichiamo che abbiamo anche altri giocatori oltre ai titolari che hanno sempre risposto in maniera importante. La nostra forza è sentirci importanti e sapere che se si molla altri possono prendere il suo posto. E’ una competizione interna onesta. Le fortune dell’Inter passano dal miglioramento del singolo giocatore, perché questo alza il livello della squadra”.