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Coppa del Re 2020: la caduta dei giganti fa sognare la piccola Mirandes

La nuova formula della Coppa del Re 2020 sta regalando sorprese a ripetizione. Nel corso del torneo, tutte le favorite più attese sono andate incontro a cocenti eliminazioni, lasciando spazio così a delle formazioni che, stando ai pronostici della vigilia, non avrebbero dovuto fare molta strada. Dapprima è toccato all’Atletico Madrid salutare anzitempo la manifestazione, avendo perso addirittura ai sedicesimi contro i meno quotati avversari del Cultural Leonas. Quindi è stata la volta di Villarreal e Valencia salutare in anticipo il torneo.

E chi si aspettava la solita finalissima tra Barcellona e Real Madrid deve aver sbagliato i propri calcoli. Infatti, anche le due Big del calcio spagnolo sono finite fuori ai quarti di finale della Coppa del Re 2020 che, dopo ben 17 anni, non avrà in semifinale nessuna delle formazioni più blasonate della Liga. In attesa dei sorteggi, le semifinaliste saranno dunque Athletic Bilbao, Granada, Real Sociedad e la cenerentola Mirandes, che attualmente milita in Segunda Division, ovvero la Serie B iberica.

Coppa del Re 2020: fuori Barcellona e Real Madrid.

Naturalmente, in questi giorni la stampa spagnola si sta concentrando soprattutto sull’uscita di scena anticipata di Real Madrid e Barcellona. Partendo dai Blancos, non sono mancate le critiche, nonostante la compagine madrilena sia in questa fase in testa al campionato con 3 punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici. La critica, però, non ha gradito l’eliminazione dalla Coppa del Re 2020 al cospetto della Real Sociedad e soprattutto per mano di Odegaard, centrocampista norvegese girato in prestito dalla squadra di Zidane proprio agli avversari di turno. Il tecnico francese del Real Madrid è finito sul banco degli imputati perché avrebbe attuato un eccessivo turnover, snobbando di fatto la competizione, e lasciando fuori campioni del calibro di Modric, Hazard, Casemiro, Varane, Courtois e Isco.

Coppa del Re 2020: Mirandes sogna il «miracolo»

Critiche ancor più feroci si sono abbattute sul Barcellona. La squadra catalana non sta attraversando una delle fasi più felici della sua storia: prima la sconfitta in Supercoppa di Spagna, poi l’esonero di Valverde e infine la cocente uscita di scena dalla Coppa del Re 2020 per mano dell’Athletic Bilbao che ha segnato la rete decisiva al 93°. E proprio per non farsi mancare nulla, in questi giorni è scoppiato anche il caso Abidal-Messi che ha fatto emergere una serie di dubbi sul futuro dell’asso argentino in maglia blaugrana.

Scoppia il caso Messi in casa Barcellona

Ma se i giganti del calcio spagnolo sono usciti con le ossa rotte dalla Coppa del Re 2020, c’è una squadra che in silenzio sogna di entrare nella storia. Si tratta del Club Deportivo Mirandes che, fondato nel 1927, non è mai riuscito a conquistare titoli di rilievo, se non una Copa Federacion de Espana alzata al cielo nel 2018-2019. La formazione castigliana gioca in Segunda Division e, chiamata dai suoi tifosi anche squadra dei «miracoli», ora spera di tener fede a questo appellativo andando a conquistare a sorpresa l’ambito trofeo in assenza delle Big della Liga.

Coppa del Re 2020: Mirandes in semifinale.

La Mirandes è stata definita così per due vicende piuttosto particolati che riguardano la sua storia. Nel corso della stagione 2011-2012, dopo aver fatto segnare il record di inviolabilità della propria porta (833 minuti senza subire alcun goal) e dopo aver inanellato ben 17 gare di imbattibilità, è riuscita ad approdare fino alle semifinali di Copa del Rey, dove poi è stata battuta dall’Athletic Bilbao.

Nel luglio 2013, invece, la società ha rischiato di non iscriversi al campionato di categoria. Quando mancavano ormai quattro ore alla scadenza dei termini previsti dal regolamento, giocatori, dirigenti e tifosi sono riusciti a racimolare 1.400.000 euro per scongiurare la sparizione della squadra dal calcio professionistico. Per consentire alla compagine castigliana di poter presentare i documenti per l’iscrizione al campionato, all’epoca dei fatti sono state addirittura aperte le banche fuori orario, e così alle 23:57 del 30 luglio 2013 è stato possibile effettuare il versamento alla Lega Spagnola.

Ed ora chissà se la Mirandes, semifinalista di Coppa del Re 2020, riuscirà a compiere l’ennesimo «miracolo» sportivo della sua storia, andando a conquistare il trofeo come partecipante di Segunda Division, mentre le stelle di Barcellona e Real Madrid resteranno a guardare.