Partita divertentissima quella andata in scena allo stadio San Vito Marulla. Gli ospiti vanno sul doppio vantaggio con Venuti e Palombi. Nella ripesa i calabresi reagiscono e pareggiano i conti grazie alla doppietta di Tutino, ma ci pensa il rientrante Falco a siglare nel finale il gol della vittoria ospite.
Tabellino
Cosenza (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Legittimo, Dermaku, D’Orazio (46′ Baez); Bruccini, Mungo, Pascali; Garritano (72′ Baclet); Tutino, Di Piazza (46′ Maniero). Allenatore: Piero Braglia
Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Marino, Lucioni, Fiamozzi; Tabanelli, Petriccione (64′ Armellino), Arrigoni; Mancosu (72′ Cosenza); Palombi, La Mantia (52′ Falco). Allenatore: Fabio Liverani
Ammoniti: Arrigoni (L), Mancosu (L), Pascali (C), Dermaku (C)
La Partita
Primo tempo: il Lecce si prende subito la scena con una partenza da grande squadra e va vicino al gol al 3’ on un bel colpo di testa del centrocampista Arrigoni su un calcio d’angolo battuto perfettamente da Petriccione, pallone che termina di poco alto. Ospiti che continuano a produrre il massimo sforzo per trovare il gol del vantaggio, il Cosenza è frastornato da questo avvio sprint del Lecce. All’8’ i salentini trovano infatti la meritata rete del vantaggio, con La Mantia che che lavora un bel pallone al limite dell’area di rigore e lo serve all’accorrente Venuti che esplode un mancino violentissimo. Pallone in fondo al sacco, niente da fare per il portiere di casa Saracco. Per il terzino di proprietà della fiorentina si tratta della seconda rete stagionale. Cosenza in netta difficoltà, incapace di imbastire una vera reazione. Il Lecce legittima la propria superiorità tecnica e tattica con il gol del raddoppio al 13’, pallone in profondità di Petriccione per Palombi che in area di rigore punta il difensore di casa Pascali, si sposta la palla e con un pregevole interno destro batte per la seconda volta Saracco. Sesto gol in campionato per l’attaccante scuola Lazio. Lo stesso attaccante salentino va vicino al gol del 3-0 al 18’ dopo una bella combinazione con La Mantia, ma stavolta apre troppo l’interno destro e la palla termina larga. La prima palla gol del Cosenza arriva al 34’ con Pascali, che incorna di testa su calcio d’angolo, ma trova una spettacolare parata di Vigorito a negargli la gioia del gol. Un minuto dopo Arrigoni è il primo ammonito della partita per un intervento irregolare nei confronti del centrocampista di casa D’Orazio. Il Cosenza esce dal guscio e si sistema stabilmente nella metà campo avversaria senza però trovare il gol della speranza. Termina senza ulteriori emozioni il primo tempo, con gli ospiti che conducono per due reti a zero.
Secondo tempo: la seconda frazione di gioco si apre con un doppio cambio nelle file del Cosenza. Braglia manda in campo Baez e Maniero al posto di D’Orazio e di uno spento Di Piazza. I padroni di casa cominciano il secondo tempo con un altro piglio rispetto ai primi minuti di partita. Al 50’ grandissimo inserimento del centrocampista calabrese Mungo, bel cross in mezzo e grande intervento del difensore ospite Marino, bravissimo a sventare il cross indirizzato verso Maniero. Liverani al 51’ inserisce Falco, a fargli spazio è La Mantia. Calabresi che spingono alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita, il Lecce è in netta difficoltà. Al 57’ Mancosu finisce sul taccuino dei cattivi per un intervento irregolare ai danni del neo entrato Baez. Al 62’ Baez, dopo un bell’inserimento di Bruccini, calcia col sinistro trovando soltanto l’esterno della rete. Un minuto dopo Tabanelli, dopo un bellissima azione personale a centrocampo, costringe Pascali a spendere il giallo per fallo tattico. Liverani inserisce Armellino al posto di uno stanco Petriccione al 65’. Gli sforzi del Cosenza vengono premiati al 67’: traversone dalla destra di Baez, difesa ospite mal posizionata e colpo di testa vincente in tuffo di Tutino, che sigla il suo quarto gol in campionato. Nemmeno due minuti dopo è Maniero ad andare vicinissimo al gol del pareggio con un siluro esploso dai 20 metri che si schianta sull’incrocio dei pali. Cosenza rivitalizzato e Liverani si vede costretto ad optare per un cambio difensivo al 70’, dentro Cosenza per Mancosu. Anche Braglia si gioca l’ultimo cambio, inserendo Baclet al posto di Garritano. Al 74’ Palombi va vicino al colpo del K.O, bravissimo Saracco a negargli il gol. I calabresi trovano il gol del pareggio all’80, ancora una volta Baez serve una bellissima palla per Tutino che gira in porta, Vigorito battuto. Il pareggio però dura pochissimo, nemmeno due minuti, perché è di nuovo il Lecce a trovare il gol sorpasso con Falco, che si crea lo spazio al limite dell’area di rigore e con un preciso tiro rasoterra, deposita la palla in porta. Premiata la scelta di Liverani di usare il trequartista classe 92’ in corso d’opera. Nelle file del Cosenza fioccano le ammonizioni: finiscono sul taccuino dei cattivi Demarku e Corsi. I calabresi si gettano di nuovo in avanti per trovare il gol del pareggio, ma non riescono ad impensierire la difesa ospite. Dopo quattro minuti di recupero si conclude un match divertente. Cosenza che resta al sedicesimo posto in classifica, Lecce che vola in quarta posizione.