Il mondiale Superbike debutta sul tracciato ceco di Most, e tra gli iscritti compare il nome di YART. La scuderia austriaca è una vecchia conoscenza del mondiale Endurance, dato che si tratta della rappresentante di Yamaha nella serie FIM EWC. Il team diretto da Mandy Kainz schiererà due R1 per Marvin Fritz e Karel Hanika, impegnati nel mondiale di durata assieme a Niccolò Canepa. Fritz, tedesco, è campione IDM 2016 e vanta trascorsi nella Superstock 1000 nel 2017. Hanika, ex campione Rookies Cup, ha corso in SBK a Laguna Seca nel 2018, raccogliendo pochi punti. YART aveva già corso in SBK come wild card, nel 2013 a Jerez. Il pilota all’epoca era Broc Parkes, rider australiano che ha rappresentato la compagine austriaca dal 2013 al 2019.
Dall’Endurance alla Superbike il passo è breve per YART?
Il regolamento tecnico della Formula EWC, la classe maggiore del mondiale Endurance, è leggermente diverso da quello della SBK. La base “stradale” è la stessa, ma i limiti sulla preparazione della moto cambiano. Ma si trattano di modifiche minime, per cui è abbastanza semplice adattare un mezzo per un campionato o per l’altro. Facendo un esempio, il motore per la Formula EWC è modificabile in maniera più ampia rispetto alla SBK: nella prima si può cambiare il pistone, nella seconda no. Ma il problema si può superare preparando un motore con specifiche differenti, e montarlo sul telaio che è identico da entrambe le parti. Stesso discorso vale per l’elettronica, che richiedono pacchetti specifici per entrambe le parti. La ciclistica è invece libera, quindi un pacchetto vale l’altro. Non bisogna dimenticare di rimuovere il faro anteriore: in SBK non serve!
Le parole dei piloti
Sentiamo adesso cosa hanno da dire i piloti YART alla vigilia del debutto in Superbike. Cominciamo con Marvin Fritz: “Non vedo l’ora di Most. È come un sogno che si avvera per me, è la mia prima volta che corro nel World Superbike: ho già corso in Superstock ma mai nel WorldSBK“, ha commentato il tedesco. “Sono eccitato per le prime prove libere; Conosco il livello di alcuni piloti che hanno corso a Suzuka, ma sarà interessante vedere la differenza tra le prestazioni delle moto. Ho corso a Most, e ho anche corso lì nel campionato IDM 125cc nel 2007, ma non ho fatto così tanti giri, quindi vedremo. La pista è davvero bella, quando esci dal tornante sul retro c’è un bel tratto scorrevole che è divertente. La prima chicane sarà da tenere d’occhio, devi frenare forte per fermare la moto e l’asfalto non è così bello, il che è un po’ un peccato perché il resto del giro è molto divertente. Vorrei dire un grande ringraziamento a YART Yamaha e a tutti per aver reso possibile tutto questo. Non vedo l’ora di partire“.
Queste sono invece le parole di Karel Hanika, idolo di casa qui a Most: “Sono molto felice di avere questa opportunità di unirmi alla griglia del WorldSBK come wildcard con il team YART Yamaha“, ha detto il ceco, ex Moto3. “Grazie a tutti coloro che ci sono stati dietro, in particolare Mandy Kainz e Yamaha. La maggior parte è una pista in cui ho avuto il record sul giro per circa due anni, è sicuramente un circuito difficile ma ha un bel ritmo. Devi essere molto duro con i freni per la prima curva, che penso sarà importante per tutte le gare. L’asfalto è nel complesso buono, ma nel primo settore non è eccezionale. Credo che si adatterà bene alla nostra moto, quindi non vedo l’ora che arrivi il weekend e di correre a casa davanti ai tifosi cechi“.
Yamaha YART prepara la rivincita all’Estoril
Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione