― Advertisement ―

spot_img

Inter-Viktoria Plzen 4-0: i nerazzurri festeggiano gli ottavi con una prestazione superba

L'Inter fa il suo dovere e supera alla grande l'ostacolo Viktoria Plzen, ultima squadra nel girone. I nerazzurri hanno dominato fin dall'inizio, mettendo in...
HomeCalcioDanny Rose torna al Watford dopo 14 anni di Tottenham

Danny Rose torna al Watford dopo 14 anni di Tottenham

Dopo 14 anni Danny Rose lascia il Tottenham per tornare al Watford. Il trentenne ha firmato un contratto biennale con la formazione appena promossa in Premier League. Rose, anche a causa della sua non più giovanissima età, non era più nei piani degli Spurs e così ha deciso di non perdere la propria titolarità dopo un anno difficile, trascorso maggiormente nell’U23 del Tottenham. Gino Pozzo, amministratore delegato del Watford, ha voluto salutare così il terzino inglese: “Danny Rose has agreed a move to Vicarage Road, we’re delighted to confirm. Welcome back to Watford, Danny!“.

Danny Rose-Tottenham: come è stata la sua avventura negli Spurs?

Sedici anni sono tanti e Danny Rose li ha sfruttati al meglio, giocando ai massimi livelli. Con gli Spurs ha giocato 213 partite e ha segnato in 10 occasioni. Mentre con la Nazionale ha disputato 29 partite e ha preso parte all’Europeo francese del 2016. Rose tornerà dunque a vestire la maglia del Watford, club che lo accolse già nel 2009. In quel frangente però l’esperienza del terzino non fu affatto positiva, in quanto giocò solo in 7 occasioni prima di essere rigirato in prestito al Peterborough United, squadra che oggi milita in Championship.

Il Bologna era sulle tracce

Prima di firmare con il Watford, Danny Rose sembrava vicinissimo ad indossare la maglia del Bologna. I felsinei infatti avevano bisogno di un terzino dopo che Mitchell Dijks aveva dimostrato di avere parecchi problemi a recuperare definitivamente. Rose ha poi abbandonato la pista italiana e ha seguito il cuore tornando per la seconda volta nel Watford.


Fonseca potrebbe convincere Kane a rimanere al Tottenham

Conte-Tottenham: la trattativa rallenta