Le speranze di ritagliarsi un posto in Champions, seppur in “zona Cesarini”, sono ormai sfumate del tutto per la Lazio di Simone Inzaghi. Il derby di ieri sera sabato 15 maggio, perso contro la Roma, ha infranto l’obiettivo di posizionarsi quarti. I biancocelesti hanno perso troppi punti per strada e ora dopo la delusione Champions comincerà una fase di ricostruzione.
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Delusione Champions: cosa resta ora alla Lazio?
La Lazio guidata da Simone Inzaghi dovrà accontentarsi dell’Europa League. Non il risultato sperato ma nemmeno nulla da cui poter ripartire. Questa stagione è stata davvero altalenante per i biancocelesti che non sono riusciti a trovare un equilibrio: risultati positivi azzerati da gare negative. Per questa continua perdita di punti, i capitolini si sono ritrovati a lottare per un posto in Champions in “zona Cesarini”. Zona, che quest’anno ha salvato diverse volte i biancocelesti ma sicuramente sintomo di qualcosa che non andava. Non si può infatti sperare sempre in un gol di Caicedo (molto spesso in panchina) o Immobile al 94esimo minuto. La sconfitta contro la Roma è stata dolorosa e al di là del fatto che si trattasse del derby, è stata dolorosa perchè ha rispecchiato la stagione dei biancocelesti. Un po’ (tanto) sgonfia, rispetto alla precedente.
Forse i tanti impegni tra Serie A e Champions hanno influito sui risultati. Gli acquisti di mercato poi, si sono rivelati al di sotto delle aspettative. Tutto l’insieme ha quindi portato la Lazio a soffrire durante la stagione e a non qualificarsi per il torneo europeo. C’è poi il mistero del rinnovo di mister Inzaghi che resta ancora criptico e non fa trapelare nulla. Così come la società. In molti pensano resterà, un’altra buona parte dice invece che se ne andrà. Il tecnico continua a ribadire che i rapporti sono buoni e che se gli obiettivi futuri saranno condivisi, questo matrimonio potrà proseguire. Intanto, dati i punti, la Lazio deve accontentarsi dell’Europa League e tutti si augurano che il club intraprenda un mercato estivo migliore del precedente. Alla fine ciò che serve è un ricambio e giocatori forti e motivati.