Una Lazio molto sfortunata torna con zero punti e tante recriminazioni dalla complicata trasferta in terra scozzese, complicando di molto la possibile qualificazione ai sedicesimi di finale. In un ambiente reso infernale dal caldissimo pubblico di casa, Inzaghi presenta una Lazio molto poco rimaneggiata, con l’unica variante della titolarità di Caicedo al posto dello straripante Immobile di questo periodo. In difesa è invece Vavro a completare il reparto con Bastos e Acerbi. I padroni di casa rispondono con un offensivo 4-2-3-1, col terzetto composto da Forrest, Christie e Edouard alle spalle dell’unica punta Elyounoussi. Gli scozzessi partono a mille all’ora, pressano i laziali a tutto campo e vanno vicini al vantaggio minuto 18 quando Christie dal limite scheggia il palo. Gli ospiti tuttavia mantengono salda l’attenzione e la lucidità, rispondendo colpo su colpo e senza farsi intimorire dal clima di casa. Superate dunque le difficoltà iniziali, gli uomini di Inzaghi escono dal guscio e prima con Correa e poi con Bastos mettono paura a Foster senza però inquadrare il bersaglio grosso. La sfida si mantiene dunque in equilibrio ma la compattezza e le ficcanti ripartenze dei bianco-celesti mandano in crisi i padroni di casa. E proprio da una di queste nasce il meritato vantaggio: Correa lancia splendidamente in profondità Lazzari che è bravo a fulminare il numero uno avversario con una perfetta conclusione da posizione defilata siglando il primo goal con i capitolini. E’ la rete che stappa la partita , premia meritatamente il netto predominio di Acerbi e compagni e manda in tilt le coordinate di gioco degli scozzesi. Nell’intervallo Lennon suona la carica e la ripresa si apre nel segno dell’immenso orgoglio del Celtic, che carica a testa bassa alla ricerca del pareggio e sempre con Christie va vicino al goal (palo esterno al sedicesimo). L’episodio che fa svoltare definitivamente la gara arriva però al minuto 65: Correa, lanciato splendidamente da Milinkovic-Savic, fa secchi due avversari ma a tu per tu con Foster centra il palo mancando così il raddoppio che avrebbe probabilmente chiuso la partita. E come nel più classico dei casi, ad un goal sbagliato ne corrisponde uno subito. Christie, in serata di grazia, buca Strakosha a centro area su assistenza di Edouard (67’). Raggiunto il pari, la gara torna sui binari dell’equilibrio, con continui ribaltamenti di fronte che rendono incerto l’esito finale. Inzaghi inserisce Immobile, ma è di Parolo a dieci minuti dal termine l’occasione migliore: la parata d’istinto di Foster strozza in gola l’urlo di gioia del centrocampista. Quando la sfida sembra orientata verso un prezioso pareggio, ad un minuto dal termine arriva l’atroce beffa in salsa scozzese: da azione d’angolo, Jullien stacca indisturbato a centro area e batte imparabilmente Strakosha. E’ un finale amaro, reso ancor più acre dal miracolo di Foster che al minuto 94 toglie dall’incrocio una bordata dal limite di Cataldi. Finisce qui. Per sperare nei sedicesimi agli uomini di Inzaghi servono ora tre fondamentali vittorie.
Celtic – Lazio 2-1
Celtic (4-2-3-1): Forster; Elhamid (38′ st Biton), Jullien, Ajer, Bolingoli-Mombo (40′ st Hayes); Brown, McGregor; Forrest, Christie, Elyounoussi (21′ st Rogic); Edouard. Allenatore: Lennon
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Vavro, Acerbi; Lazzari, Parolo, Lucas, Milinkovic-Savic, Jony (24′ st Lulic); Correa (28′ st Immobile), Caicedo (40′ st Cataldi). Allenatore: Inzaghi Ammoniti:Elyounoussi, Jullien, Bastos, Ajer Marcatori: 40′ Lazzari, 67′ Christie, 89′ Jullien Arbitro: Bebek