La F1 ha stilato il calendario più lungo della storia, con 23 GP. La seconda metà della stagione è densa, a causa della necessità di terminare il campionato prima che inizino i Mondiali di calcio in Qatar, per il mese di novembre. Questo comporta il rischio che eventuali ritardi saranno di difficile gestione. Alcune squadre potrebbero ritrovarsi senza materiale per i weekend di gara.
Il GP dei ritardi?
Questa situazione è legata di riflesso alla guerra in Ucraina ed alla pandemia del COVID-19, che hanno portato grandi ritardi nei trasporti. La MotoGP ha già avuto problemi importanti, quando è stata costretta a cancellare il primo giorno di prove del Gran Premio d’Argentina. Le moto hanno pagato salato i guasti di due aerei cargo. La stessa F1 ha incontrato dei guai, ora si vocifera di possibili ritardi per l’edizione del GP Rolex dell’Emilia Romagna. La “Haas” ha già sperimentato questa situazione, saltando la prima giornata dei test in Bahrain, con tutto il materiale bloccato da un problema tecnico ad un aereo. Inoltre la DHL ha dovuto compiere una “super mission di salvataggio” per recuperare diverse tonnellate di materiale di tre squadre, che avevano accusato ritardi su una nave in vista del GP d’Australia.
Il team principal di Red Bull, Cristian Horner
Horner ha ammesso con rammarico che la situazione non è facile, e arriva pure in un momento in cui i team di F1 sono esposti anche ad un’escalation dei costi di trasporto. Commenta: “È una grande sfida. Abbiamo un calendario molto complicato e ci sono tempi molto stretti. Con alcune triplette e doppiette che arrivano alla fine dell’anno: ovviamente un ritardo nei trasporti potrebbe portare scompiglio“. Quasi infastidito, dichiara che tutto questo non è solo un problema per loro ma per tutte le squadre della Formula Uno. Continua Horner: “Ma poi, naturalmente, c’è l’elemento dei costi e penso che i trasporti siano vicini a costarci il doppio quest’anno, all’interno del budget cap”. Insomma una burrasca all’orizzonte. L’aumento dei costi, ha spinto le squadre ad essere più caute nell’inviare merci, comprese le novità delle monoposto, spedite all’ultimo minuto.
Il team principal AlphaTauri: Franz Tost
Tost è un pochino più sereno nella gestione delle difficoltà: c’è forse una luce in fondo al tunnel per Alpha Tauri? Il manager austriaco affronta le difficoltà con semplici parole: “È una grande sfida, naturalmente, a causa dei tempi stretti. Ma siamo consapevoli di questo, il che significa che dobbiamo gestire la cosa e che dobbiamo essere preparati“. Aggiunge una nota sugli eventi che hanno colpito la MotoGP nell’ultima gara, che è del tutto lecita. “Spero che tutte le squadre abbiano le macchine e le attrezzature in pista in tempo, che non ci siano ritardi come è successo con la MotoGP“. Tost riporta la realtà di questo momento, sapendo che tutti gli sforzi di quelle giornate hanno fatto correre i tecnici, i corrieri e tutti gli addetti ai lavori per essere all’altezza del mondiale: questo si aspetta il pubblico!