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FIA WEC, 8 h Bahrain: fine dei giochi (o quasi)

Con la 8 h del Bahrain, il mondiale FIA WEC 2021 cala il sipario. Toyota, come da previsione, si porta a casa il titolo della classe Hypercar, dopo l’ennesima doppietta assoluta. Lo spettacolo è tutto nella classe GTE Pro, dove i cambi di BoP riavvicinano la Ferrari alla Porsche. Ed è il Cavallino a spuntarla, dopo una lotta intensissima. Ma c’è un grosso punto di domanda su un risultato che potrebbe essere rimesso in discussione.


6h Bahrain: il sultanato della Toyota


FIA WEC: cosa succede alla 8 h del Bahrain?

Nella Hypercar, dicevamo, non c’è storia. Le due Toyota lasciano giusto sfogare l’Alpine alla prima curva ma poi dominano allegramente l’intera gara. La numero 8 di Kazuki Nakajima (alla sua ultima gara nel WEC), Brendon Hartley e Sebastien Buemi conquistano una vittoria quasi facile, ma perdono il titolo per appena cinque punti. La coppa riservata ai piloti va nelle mani dell’equipaggio della numero 7, composto da Kamui Kobayashi, José Maria Lopez e Mike Conway. Per il resto, non c’è molto da dire. Alpine prova come sempre a mettere il sale sulla coda delle Toyota, ma mai come in Bahrain si è visto un gap tanto ampio tra la “vecchia” LMP1 francese e la Hypercar giapponese. Nicolas Lapierre è autore di una partenza super, che mette la scuderia affiliata a Renault di mettersi in lizza per la vittoria. Ma è solo teoria, perché nella pratica il divario è grande. Inoltre, un problema alla selezione del cambio costringe il francese (coadiuvato da Andre Negrao e Mathieu Vaxiviere) ad una lunga sosta ai box, perdendo cinque giri. Tagliano il traguardo al quarto posto assoluto, lasciando il gradino più basso del podio ai vincitori della classe LMP2. Charles Milesi, Ferdinand Habsburg e Robin Frjins conquistano il titolo della categoria con una corsa dominata dall’inizio alla fine. È colpaccio per Vincent Vosse, il cui team WRT è al debutto nella categoria. Con la quinta posizione di classe, il Racing Team Nederland si aggiudica la classe Pro-Am.

Classifica sub judice nella GTE Pro

Un cambio nel Balance of Performance trasforma la GTE Pro da scontata ad imprevedibile. Se nelle 6 ore Porsche ha bastonato la Ferrari, con il cambio dei correttivi la 488 si avvicina di brutto alla 911, con il risultato che in gara abbiamo nove cambi di leader in sette ore. Alessandro Pier Guidi e James Calado sono in lotta con Michael Christensen e Neel Jani per la coppa piloti, quando avviene l’impensabile. Ad un’ora dal termine, un doppiaggio della LMP2 di United Autosports costringe Christensen ad allargare. Calado ne approfitta per tentare un sorpasso, ma tocca la Porsche e la manda in testacoda. La direzione gara obbliga la Ferrari a restituire la posizione, ma mentre Calado sta per rallentare Christensen rientra ai box. Al termine della sosta, la Ferrari non restituisce più la posizione alla Porsche, essendo la penalità annullata. Il Cavallino vince la gara, consentendo a Pier Guidi ed a Calado di diventare campioni. La casa di Weissach, però, si sente defraudata, e presenta un reclamo. Secondo i tedeschi, la decisione è presa unilateralmente dai commissari, senza consultare il direttore di gara. Il reclamo viene respinto, ma Porsche ha già fatto ricorso in appello. Tra qualche giorno, sapremo chi si porterà a casa il titolo GTE Pro.

8 h Bahrain: GTE Am in Rosso

Ma anche se la Ferrari dovesse perdere il titolo GTE Pro, può consolarsi con il trionfo nella GTE Am. Alessio Rovera, assieme a Niklas Nielsen e Francois Perrodo conquistano l’iride della categoria, al volante della 488 di AF Corse. Il trio arriva alla vigilia con il titolo quasi in tasca: solo una grande vittoria (e la sfortuna della Rossa) permetterebbe ai rivali di TF Sport di tentare il colpaccio. Ma va tutto storto all’Aston Martin di Ben Keating, Dylan Pereira e Felipe Fraga. Il forte gentleman statunitense collide con l’Aston ufficiale di Paul Dalla Lana, per un palese errore del canadese. Rientrato ai box, il texano titolare di una concessionaria di Dodge Viper si lancia in una rimonta furibonda, terminata però con un altro contatto. Questa volta, è Keating a sbagliare, toccando la Ferrari di Thomas Flohr in curva 1. Ben, con lo sterzo rotto, deve ritirare la macchina. E con questo, si conclude il mondiale endurance 2021: arrivederci alla prossima stagione.


Classifica finale