In seguito a tutto il marasma creatosi attorno al Covid-19, meglio noto come Coronavirus, anche il presidente della FIFA, Gianni Infantino, mediante una lettera indirizzata a tutte le federazioni calcistiche, ha spinto tutti gli sportivi e non a seguire le direttive dell’OMS, che ricordiamo ha recentemente dichiarato che siamo di fronte ad una pandemia. Il numero uno della FIFA si esprime cosi’:
“Ora dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere tifosi, giocatori, allenatori e tutti gli altri coinvolti nel nostro bellissimo gioco. Soprattutto, le autorità calcistiche devono adottare tutte le misure necessarie per prevenire una più ampia diffusione del virus nella comunità”.
“La salute in primo luogo e la solidarietà sportiva dovrebbero essere i principi chiave che guidano il processo decisionale in questo importante momento nel tempo e sono sicuro che l’intera comunità calcistica sara’ all’altezza dei grandi valori del nostro amato sport”.
“Lo sport in generale e il calcio, in particolare, possono, e credo che lo faranno, svolgere un ruolo importante nell’aiutare il nostro mondo a riprendersi una volta che, speriamo prima o poi, torneremo alla normalità. Le circostanze difficili offrono l’opportunita’ alle persone di riunirsi, mostrare cosa possono fare in uno spirito collettivo ed emergere più forti e meglio preparate per il futuro. Sappiamo che questo è uno di quei momenti”, conclude il Presidente Infantino.
La campagna lanciata dalla FIFA: cinque mosse per battere il virus
La FIFA con l’aiuto di personaggi sportivi come Arsene Wenger, Mauricio Pochettino, Josè Mourinho, Casey Stoney, Aliou Cisse e Jillian Ellis, sta portando avanti una importante campagna di sensibilizzazione per far seguire le semplici regole anti-virus. Gli allenatori sono uniti nell’applicare il piano di gioco in cinque fasi – mani, gomito, viso, distanza e sensibilità – in linea con le misure di protezione di base ribadite più volte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.