Gli allenatori di Fiorentina e Bologna, Prandelli e Mihajlovic, hanno parlato nella conferenza post-partita dopo il deludente pareggio maturato al Franchi per 0-0.
L’allenatore dei padroni di casa ha sottolineato la prestazione della sua squadra, commentando anche il potenziale offensivo:
“La sterilità offensiva? Abbiamo una punta e Ribery a supporto, con i centrocampisti che accompagnano. Potevamo accorciare di più, ma il Bologna è rapido e pericoloso. Dopo i primi 20 minuti, abbiamo sbagliato i tempi sulle pressioni, poi nel finale si poteva fare meglio in area di rigore”.
Prandelli parla anche delle prestazioni dei singoli
Kouamé? È una punta, deve andare sulla profondità e fare il suo lavoro. Non perdiamo questo equilibrio, spesso la frenesia ti fa andare fuori tempo. Amrabat centrale di centrocampo? A momenti lo ha fatto, ha caratteristiche diverse dagli altri. Oggi non è stato quello che conosciamo, i mediani avversari lo hanno messo in difficoltà. Loro a un certo punto sono passati velocemente al 4-4-2, sono insieme da anni. Non parliamo di passi indietro, io ho visto continuità nella prestazione anche se è mancato qualcosa in area di rigore. Abbiamo recuperato al 100% Ribery, dobbiamo andare meglio in area. Dragowski è stato strepitoso. Non volevo rischiare con Barreca, mancino su mancino con Orsolini. Ho scelto Venuti e ha fatto molto bene”.
Il tecnico rossoblu invece rivendica qualcosa in più del punto conquistato in Fiorentina – Bologna:
“Ai punti avremmo dovuto vincere per il conto delle occasioni create, poi quando non si riesce è comunque importante non perdere. Abbiamo tenuto molto il pallino del gioco senza rischiare troppo, oggi va bene così, dal punto di vista difensivo sono tanto soddisfatto. Serviva magari più cattiveria in avanti, per osare qualcosa in più. Rimane un’ottima partita contro una squadra forte e tecnica. Mercato? Se guardiamo la partita di oggi si potrebbe dire che non ci manca niente, ma sappiamo che se riusciremo ad individuare qualche giocatore utile la società farà di tutto per portarlo da noi”.