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Formula E: Vandoorne re di Roma nel secondo ePrix

L’ ePrix di Roma incorona il re di gara 2, Stoffel Vandoorne. Il belga di casa Mercedes batte sul filo di lana la Mahindra di Alexander Sims, al termine di una corsa in cui non mancano i colpi di scena. Il terzo gradino del podio è appannaggio di Norman Nato, ma il francese viene squalificato per un’irregolarità riscontrata sulla sua Venturi. La posizione passa quindi nelle mani di Pascal Wehrlein, il quale dona il primo podio stagionale alla Porsche. L’onore della Venturi viene salvato da Edoardo Mortara, quarto a precedere la BMW Andretti di Maximillian Günther. Mitch Evans, Antonio Felix Da Costa, Sebastien Buemi, Tom Blomqvist e Nico Müller completano la top ten. Appena fuori dai dieci Jean Eric Vergne, vincitore di gara 1.

ePrix Roma, cosa accade in gara 2?

Il primo colpo di scena avviene con il polesitter Nick Cassidy, il quale si gira dopo appena tre curve! L’inglese riparte 11esimo, recupera ma la sua rimonta finisce per un contatto con Oliver Rowland, che lo costringe al ritiro. Vandoorne, dal canto suo, parte dalla quarta posizione, e si ritrova in testa all’ottavo giro. Il momento topico avviene durante il regime di safety car, resa necessaria per rimuovere la monoposto Audi Abt dell’ex campione DTM René Rast. Stoffel accumula un vantaggio dal restart in poi, in seguito contiene il ritorno di Sims, battendolo per soli sei decimi di secondo.


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Non sono mancati i contatti in gara. Oltre a Cassidy e Rowland, anche Nyck De Vries è vittima di un urto, con Sam Bird e lo stesso Rowland. L’olandese ex McLaren Junior lascia la capitale con zero punti in tasca, proprio mentre il compagno di team trionfa in maniera netta e perentoria. Fuori gara anche Lucas Di Grassi, completando così la giornata nera di Audi. Per quanto riguarda i colori italiani, Edo Mortara piazza la sua Venturi in quarta posizione, al termine di una corsa ragionata e priva di sbavature. L’italiano di Ginevra “vendica” così la squalifica del compagno di team Norman Nato, escluso dalla classifica per un’irregolarità tecnica.