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Foro Italico, Djokovic risorge e va in semifinale

In serata al Foro Italico va in scena lo psicodramma di Del Potro: spreca due match point e viene rimontato in tre set da un super Djokovic. Federer dà forfait, agevoli vittorie per Nadal e Schwartzman

Un venerdì di grande tennis al Foro Italico è partito subito con una notizia shock: Roger Federer, risentendo probabilmente delle due partite del giovedì, dà forfait anzitempo contro Tsitsipas, che beneficia e vola in semifinale.

Lo svizzero in mattinata ha accusato problemi alla gamba destra, decidendo dopo un lungo colloquio con il suo staff, di rinunciare all’appuntamento per preservarsi in vista dell’imminente Open di Francia.

Quindi Tsitsipas accede per il walkover dell’elvetico alle semifinali. Il greco dimostra con il passare delle partite di essere uno dei tennisti più in forma del circuito. Domani, nel penultimo atto di questi Internazionali BNL d’Italia, troverà dall’altra parte della rete Rafael Nadal, in un remake della semifinale del Mutua Madrid Open.

In quell’occasione a prevalere fu il giovane ellenico, ma il Nadal che stiamo ammirando al Foro Italico, è lontano parente di quello visto nel Masters di casa.

Lo spagnolo anche oggi ha dimostrato di essere un rullo compressore. Dopo un inizio un pò in affanno, ha lasciato a malapena le briciole al suo connazionale Verdasco. Quest’ultimo, dopo le due lotte di ieri contro Thiem e Khachanov, ha cercato subito di imporre alla partita un ritmo forsennato.

Il piano di gioco ideato da Nando ha anche portato i suoi frutti : break in avvio e subito 3-1. Molto probabilmente neanche Nadal si aspettava un inizio così arrembante del suo avversario. Bravo però il numero due al mondo a trovare rapidamente le contromisure.

Verdasco avrebbe anche l’opportunità del doppio break, ma Nadal si rifugia nel suo consueto ed efficace lungolinea.

Da quel momento in poi, la partita inesorabilmente va verso i titoli di coda. Verdasco inizia a risentire dell’intenso giovedì di tennis e finisce rapidamente la benzina in corpo. Nadal lo aggancia sul 4-4, per poi strappare il servizio e il set al decimo game.

Il secondo set diventa pura accademia per il maiorchino: dopo i bagel rifilati a Chardy e Basilashvili ieri, anche a Verdasco spetta la stessa sorte. Forse un risultato troppo pesante per un tennista che ha dimostrato, a 36 anni, di poter essere ampiamente competitivo su qualsiasi superficie.

Nella parte alta del tabellone, il pubblico del Foro Italico aspettava con ansia il match clou della sessione serale. Le attese non sono state tradite, perché quella tra Djokovic e Del Potro è stata una partita mozzafiato.

L’argentino sembra tornato quello dei tempi migliori: nonostante i tanti infortuni e le operazioni ai polsi che hanno costellato queste sue ultime annate, è tornato ad incantare con il suo tennis. Nel primo parziale, per certi tratti, si è rivisto il Del Potro che trionfò agli US Open nel 2009.

E infatti Djokovic pare subito alle corde: il break decisivo arriva al settimo game, ma la caparbietà del sudamericano si vede tre game dopo, dove resiste ad intensi scambi e annulla tre palle break. Quindi chiude il primo set 6-4.

L’inizio del secondo set per lunghi tratti ricopre lo stesso copione del primo, ma il Centrale inizia ad intravedere qualche strascico del vero Djokovic. Il primo break della sua partita arriva al sesto game, che lascia presagire ad un imminente terzo set.

Ma con Juan Martin Del Potro i conti vanno fatti alla fine: l’argentino non si scoraggia, e dopo aver annullato una palla set, strappa il servizio al serbo.

Senza ulteriori sussulti si arriva all’inevitabile tie-break: qui va in scena lo psicodramma di Del Potro. Il numero 9 al mondo gioca in maniera favolosa e arriva sul 6-4 a conquistarsi due match point. Qui però si spegne definitivamente la luce: sul primo, con il servizio a favore, getta malamente un comodo lungolinea in rete. Nel secondo è invece bravo Djokovic ad attaccare con la prima.

Quindi Del Potro, forse ancora pensando all’occasione gettata alle ortiche, concede un altro gratuito. Djokovic ringrazia e vince tie-break e secondo set.

Del Potro è bravo però a redimersi in fretta e furia, anche se il suo diritto non è più pungente come nei primi parziali. Djokovic capisce il momento di debolezza dell’avversario e torna prepotentemente ad attaccare in diagonale. La dea bendata però concede l’occasione del riscatto all’argentino: tre palle break al terzo gioco, che però Del Potro non capitalizza.

La beffa è dietro l’angolo, e infatti puntuale arriva al game successivo: Djokovic ai vantaggi strappa il servizio al suo avversario.

Nonostante il grande supporto da parte del pubblico del Foro Italico, Del Potro non riesce più a pungere. Nole al contrario, senza strafare, si limita ad amministrare sul suo servizio, portandosi a casa gioco, partita ed incontro con il punteggio finale di 4-6, 7-6(6), 6-4 dopo 3 ore di tennis stellare.

Grande delusione per l’argentino, che però può essere soddisfatto del torneo disputato, immagazzinando buone impressioni in vista del Roland Garros.

Nel frattempo, Djokovic punto al suo secondo Masters 1000 consecutivo, il 34esimo della carriera. Sulla sua strada, domani in semifinale troverà un altro argentino, ossia Diego Schwartzman. Il numero 24 al mondo ha battuto senza patemi Kei Nishikori in due set, tornando finalmente ad essere competitivo sulla terra battuta.

Risultati:

[1] N. Djokovic b. [7] J.M. Del Potro 4-6, 7-6(6), 6-4

D. Schwartzman b. [6] K. Nishikori 6-4, 6-2

[8] S. Tsitsipas b. [3] R. Federer WO

[2] R.Nadal b. F. Verdasco 6-4, 6-0

Tabellone completo
https://www.diretta.it/tabellone/KMrH6DMP/U1gpDFGj/#draw