Alessandro Nesta e Valerio Bertotto hanno parlato nella conferenza post gara di Frosinone-Ascoli, match deciso dalla rete del ciociaro Francesco Salvi.
Il Frosinone fatica nel prima tempo ma nella ripresa esce fuori. Come mai accade questo?
“Abbiamo un po’ di giocatori che devono recuperare la forma, stiamo cercando di portarli tutti allo stesso livello di condizione e credo che questo sia un aspetto molto importante che dà una spiegazione alla domanda. Noi abbiamo giocato un secondo tempo sicuramente migliore, siamo stati bravi nei primi 45’ a non prendere gol. D’altronde le partite sono così. Con l’Empoli a mio parere abbiamo fatto una partita molto bella ma alla fine abbiamo perso 2-0. Stasera siamo stati bravi, ripeto, a soffrire nel primo tempo e colpire nella ripresa. Faccio i complimenti ai ragazzi perché le partite in serie B si vincono anche così“.
La prova di Dionisi?
“Buona. Là davanti siamo in tanti e forti. Da una parte è complicata la scelta dell’allenatore, dall’altra è un piacere perché abbiamo tanti cambi e tante soluzioni con caratteristiche diverse. Sono contento di avere questi attaccanti, devono capire che il campionato e lungo e tutti saranno protagonisti durante la stagione. Chi prima e chi dopo”.
Come giudica questi primi scampoli di stagione?
“Siamo alla terza giornata, l’ho detto anche in sede di presentazione. Abbiamo vinto due partite di fila, ma è lunga e dobbiamo stare tranquilli, crescere con il lavoro e non ci dobbiamo fatto fermare alle vittorie ma analizzarle e capire cosa possiamo fare meglio”.
Bertotto, come giudica la prova dei suoi?
Sono molto arrabbiato perché, venire a Frosinone e dettare legge – consentitemi di dirlo – contro un avversario attrezzato per il salto di categoria, lascia un grande rammarico. Chi ha visto la partita non avrebbe gridato allo scandalo se nel primo tempo avessimo segnato tre gol; il secondo tempo lo abbiamo giocato molto bene, ma è chiaro che al nostro percorso di crescita manca ancora quel centimetro, che dobbiamo essere bravi a prenderci. Abbiamo tirato in porta più di venti volte, ma non abbiamo segnato“
“Non dobbiamo buttarci giù”
“Ho detto alla squadra che non dobbiamo buttarci giù, anzi, dobbiamo tornare a casa consapevoli della forza che abbiamo dimostrato. Sono proprio queste le partite che ti danno quella rabbia e quella voglia di rivalsa che vanno trasferite subito in campo. Finora abbiamo affrontato tre squadre pretendenti alla Serie A e i ragazzi hanno dimostrato di poter vincere contro tutti, nonostante ci siamo formati da pochissimo e ancora non si aggrega al gruppo l’ultimo elemento“.
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