La disperata voglia di riscattare un inizio infausto di Campionato, regala alla Samp la vittoria contro il Toro. Gabbiadini, all’11’ della ripresa, sfrutta le incertezze della difesa granata e, così, la Samp, lascia alla Fiorentina l’ultimo posto in classifica.
La voglia di riscatto degli uomini di Di Francesco
Si è giocato sotto una pioggia copiosa a Marassi. Fino alle ore 11 di stamattina, non era certo che si sarebbe giocata questa sfida tra Samp e Toro. Fischiato l’avvio dal direttore di gara, Giacomelli, la Sampdoria prova subito a inquadrare la porta di Sirigu, con un tiro di Depaoli. Per un quarto d’ora, i blucerchiati provano a sferrare un assalto al fortino granata, cercando di tenere un ritmo alto e un notevole impeto agonistico.
La volontà che mettono i giocatori di Di Francesco è encomiabile, anche se di tiri, nella porta difesa da Sirigu, ne arrivano di rado. Arriva giusto un tiro di Gabbiadini al 15′, ma è facile preda dell’ex Psg. La prova del Toro invece è incolore. Nessun tiro verso la Gradinata Sud, dove i granata attaccano. Belotti è lasciato solo a lottare in avanti e a Zaza non arriva mai un pallone giocabile. La risposta a queste situazioni, potrebbe essere un centrocampo mai portato alla costruzione, con tre mediani di fatto, Meité, Baselli, Rincon, chiamati a fare il gioco.
Gabbiadini regala alla Sampdoria i primi punti stagionali
Ad avvio di ripresa, il Toro sembra entrato in campo con l’intenzione di non subire più i ritmi dei doriani. Ma quando gli uomini di Mazzarri sembrano in grado di imporre la propria cadenza di gioco, ecco il pasticcio. Il rientrante Lyanco pasticcia in un disimpegno, Gabbiadini è abile a sfruttare l’occasione e porta in vantaggio la Sampdoria (56′). I granata lamentano un fallo su Aina, sugli sviluppi del nascere dell’azione, ma il Var non scova nulla di irregolare e così i doriani possono esultare, per la rete dell’ex giocatore del Southampton.
Mazzarri, a questo punto cerca di dare più profondità alla manovra, cambia Aina per Laxalt, poi, a più di venti minuti dal termine, Meité per Verdi, passando a un 3-4-1-2. Ma poco cambia per il gioco del Toro e, soprattutto, per il pomeriggio tranquillo passato da Audero. L’unico tiro che arriva all’indirizzo dell’estremo difensore blucerchiato, è una velleitaria conclusione di Zaza, lanciato da Belotti (82′). Il Toro reclama ancora un intervento del Var, per una presunta trattenuta di Murillo ai danni di Belotti, ma sembrano più elucubrazioni da “perseguitati della domenica” che azioni, degne, di essere messe al vaglio del mezzo tecnologico. Chi è in grado di salvare il Toro è solamente Sirigu, che sventa alcune conclusioni dei giocatori della Samp, perché a tirare in porta dopo il gol di Gabbiadini, sono solo gli uomini di Di Francesco, con Vieira e Rigoni.
La Samp in attesa di conferme dai prossimi turni di Campionato
Oggi, con questi tre punti, la Samp ricomincia il suo Campionato. La condizione della squadra non è delle migliori. Caprari deve essere interamente recuperato e Rigoni, deve completare la sua fase d’inserimento nell’attacco blucerchiato. La difesa, anche se quest’oggi ha subito poco, dovrà essere registrata bene, perché le prove contro Lazio e Sassuolo hanno destato parecchia preoccupazione. Sicuramente il centrocampo, con il recupero di Vieira, inserisce un tassello importante nella mediana doriana, che ha un suo elemento cardine in Ekdal.
Mercoledì un difficile appuntamento al Franchi di Firenze, contro la sfortunata Fiorentina, attende i blucerchiati, che dovranno confermare la buona prestazione di questo pomeriggio.
Per Mazzarri occorre trovare soluzioni sul piano offensivo
Mazzarri deve seriamente studiare un sistema per cercare di arrivare al tiro, perché la squadra fatica troppo ad arrivare alla conclusione in porta. Non è un caso, se i granata sono la squadra che ha subito più tiri in porta di tutta la Serie A. Se il gioco offensivo continua a latitare, è normale che si lasci l’iniziativa agli avversari e questi, prima o poi, arrivano al tiro, a differenza dei suoi uomini che non ci vanno mai. Iago Falque e Simone Verdi, elementi d’attacco, sono nell’organico, ora è solo questione di inserirli in un modulo che consenta loro di sfruttare il lavoro di movimento di Belotti. Il centravanti granata, sul piano dell’impegno, è lodevole, ma lasciato così isolato, sembra solo sprecare inutili energie e girare a vuoto, per tutto il fronte offensivo.
Contro lo sgangherato Milan , nel posticipo di giovedì sera, si attende una riscossa del Toro, dopo i due passi falsi consecutivi, contro Lecce e Samp.
https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2019/09/22/sampdoria-torino-risultato-gol.html
Il tabellino di Sampdoria-Torino 1-0
SAMPDORIA-TORINO 1-0
Rete: st 11′ Gabbiadini.
Sampdoria (3-4-3): Audero 6; Bereszynski 6, Ferrari 6 (st 24′ Murillo 6), Colley 6,5; De Paoli 7, Ekdal 6,5, Vieira 6, Murru 6; Rigoni 6, Gabbiadini 6,5 (st 3′ Linetty 6), Quagliarella 6 (st 37′ Caprari sv). A disposizione: Falcone, Augello, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Ramirez, Jankto, Thorsby, Regini. Allenatore: Eusebio Di Francesco 7.
Torino (3-5-2): Sirigu 7; Izzo 6, Lyanco 4,5, Bremer 5 (st 37′ Berenguer sv); De Silvestri 5,5, Meite 5 (st 23′ Verdi 5,5), Rincon 5, Baselli 6, Aina 5 (st 17′ Laxalt 5); Zaza 6, Belotti 5,5. A disposizione: Ujkani, Rosati, Falque, Bonifazi, Edera, Millico, Djidji. Allenatore: Walter Mazzarri 5.
Ammoniti: st 11′ Mazzarri, st 14′ Zaza, st 33′ Rigoni, st 35′ Quagliarella.