Nonostante le assenze di Dragic e Adebayo, gara 3 delle NBA Finals 2020 concede tante emozioni agli appassionati.
Miami, sotto 2-0 nella serie, riesce ad annullare il primo match point in favore dei Lakers. Prestazione autorevole dei ragazzi di coach Spoelstra che allungano la serie, sperando nel recupero lampo di uno dei due infortunati entro le prossime 48 ore.
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Gara 3 NBA Finals: sintesi della partita
Che qualcosa per Miami è cambiato, lo si avverte già dai primi minuti. Gli Heat iniziano forte gara 3 rifilando un parziale di 22-10 nel solo primo quarto. La difesa dei Lakers, sembra stia ancora pensando a gara 2 e rimane ferma nel vedere i primi punti di Jimmy Butler e compagni.
A complicare la situazione in casa Los Angeles Lakers, ci si mette il giocatore che non ti aspetti: Anthony Davis. L’ex Pelicans, dopo due prestazioni sontuose nelle prime due gare, decide di assentarsi in questa gara 3. Commette due falli nel primo quarto concedendo ai Miami Heat di contendere i rimbalzi ai Lakers. La sua assenza facilita le spaziature degli Heat che molte volte segnano dalla seconde chance.
Il solo Howard, anche lui non in serata, può fare poco contro gli Heat che sembrano letteralmente indemionati. Nonostante questo, Lebron James e compagni riescono anche a trovare il primo vantaggio della serata a fine terzo quarto con Rajon Rondo. Il play fornisce un ottimo contributo dalla panchina ma gara 3 è tutta per Jimmy Butler.
Il numero 22 di Miami vive due quarti di onnipotenza cestistica. La sua partita si concluderà con 40 punti-11 rimbalzi e 13 assist. Prima tripla doppia per l’ex Bulls nelle Finals che conduce Miami alla vittoria dopo una gara combattuta. A partecipare alla festa degli Heat anche il ragazzo del 2000, Tyler Herro. Per lui sono 17 i punti messi a segno, secondo miglior realizzatore per Miami nonostante il 5/17 dal campo.
Lakers che escono sconfitti e ridimensionati dopo gara 3 dove Miami ha mostrato i muscoli rimanendo fedele alla sua idea di pallacanestro.
Gara 3 NBA Finals 2020: analisi
Gara 3, ha dato ragione a Miami ma sopratutto a coach Spoelstra. L’head coach degli Heat, ha deciso di mantenere la difesa a zona nonostante le due sconfitte nelle precedenti gare.
Miami ha deciso di concedere tiri specialmente ai lunghi come Morris e Kuzma che hanno piazzato triple importanti ma il tutto, era stato messo in conto dagli Heat. A rendere il tutto più facile, la totale mancanza di Davis e le pessime percentuali al tiro del resto dei Lakers. Basti pensare che Danny Green ha concluso la sua gara con uno 0 su 6 dal campo. Pessima prestazione anche di Caldwell-Pope mentalmente fuori dalla partita.
Gli Heat invece, hanno trovato un uomo di fiducia in Olynyk che insieme a Butler è l’uomo che permette alla nave Heat di restare a galla. Ottima la prestazione del canadese che mette a segno triple pesanti per un totale di 17 punti conditi da 7 rimbalzi e un assist. La gara di Miami si conclude con una percentuale del 52% dal campo.
Ora Miami dovrà giocarsi tutto in gara 4 per riaprire una serie che sembrava finita dopo solo due gare. Il ritorno di Adebayo potrebbe avvenire già nella prossima partita, più improbabile quello di Dragic. La certezza è che grazie ai Miami Heat ( e Jimmy Butler) abbiamo una serie finale.