Gerhard Berger è stato uno dei piloti più noti tra gli appassionati di Formula Uno. Il corridore ha vinto ben 10 Gran Premi e nella propria carriera ha gareggiato con scuderie dal calibro di Ferrari e McLaren. In una recente intervista ha ricordato un incontro fondamentale nella sua vita, quello con Dietrich Mateschitz.
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Gerhard Berger: “Mateschitz? Grande amico”
Forse non tutti conoscono la storia dell’amicizia tra Berger e Mateschitz. I due si incontrarono in un periodo della vita molto delicato per entrambi. Erano giovani, con tanti sogni da realizzare ma a corto di denaro. Nel pieno degli anni ottanta il pilota stava cercando di emergere e diventare importante nel mondo della Formula Uno, l’imprenditore austriaco, suo connazionale, doveva ancora fondare la RedBull. Berger e Mateschitz si incontrarono per la prima volta nel 1984 e il pilota racconta così quel giorno: “Ero al Gran Premio d’Austria. Non avevo un soldo, ero al verde, potevo a malapena comprare un biglietto del treno per il Gran Premio. Poi nel paddock mi trovo davanti questo signore sulla quarantina e mi dice: ‘Ciao, il mio nome è Mr. Mateschitz, sono un tuo grande fan e vorrei sponsorizzarti. Ho solo un piccolo problema: non ho soldi’.
E allora gli ho risposto: ‘Benvenuto nel club, siamo in due’. Poi non ci ho pensato, volevo solo tornare in macchina e dimenticare. Ma tra di noi c’era una buona chimica, quindi siamo andati a prendere una birra poco dopo. Abbiamo parlato di sponsorizzazione e di un piccolo accordo di circa 10.000 dollari“. Poco dopo quell’episodio, Mateschitz fondò la sua azienda, la RedBull, che ebbe successo fin da subito: “Pochi mesi dopo quell’incontro ho ricevuto una chiamata di Mateschitz, che mi diceva ‘Sono io, ho la mia azienda ora, il nostro accordo è ancora valido?’ E questo è stato l’inizio del successo della Red Bull e dei suoi legami con la Formula 1“. Il marchio di Mateschitz diventò lo sponsor di Berger nella stagione 1986. Annata che il pilota ricorderà con piacere dato che riuscì a farsi un nome in F1 e a raggiungere il podio a Imola e la vittoria in Messico.