MILANO – Due punti in due partite che provano a rendere meno amare il
doppio stop consecutivo in campionato al tie break: si è svegliata
così la Revivre Axopower Milano, tornata in Lombardia, dopo la
sfortunata trasferta in terra toscana a Siena. Contro i padroni di
casa dell’Emma Villas, nell’ottava giornata di Superlega, la squadra
di coach Giani si deve accontentare di un solo punto, che fa il paio
con quello della settimana precedente nel derby contro Monza, ottenuto
al quinto set al termine di un match come sempre discontinuo e
altalenante.
«La continuità è molto importante – dichiara senza mezzi termini
Andrea Giani –. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile
perché Siena fino ad ora ha messo in difficoltà anche avversarie di
prima fascia. Certe partite vivono di episodi, in cui ogni pallone
diventa decisivo. Abbiamo subito dei break che non dovevamo subire,
poi è chiaro che la differenza la fa la capacità del giocatore nel
saper fare la scelta giusta».
Scelte, dunque, che pesano poi
nell’economia della gara, perché le differenze sono sempre minime
soprattutto quando si perde al tie break 15-13. «Una squadra quando
arriva al quinto set vuol dire che ha la forza per poter stare in
partita e giocarsi punto su punto. Il tie break vive di pochissimi
palloni di differenze ma poi sono quelle piccole differenze, che
sommate, fanno il risultato finale in campo. In questo dobbiamo fare
un piccolo passo avanti – conclude Giani – ma siamo una squadra dura
da battere».
Passi avanti da compiere, ma anche rimorsi da cancellare: Milano si
morde le mani per una partita che avrebbe potuto avere un esito
diverso e che avrebbe, soprattutto, avuto un significato notevole in
vista dell’arduo finale di girone che attende ora la Powervolley:
Verona, Civitanova, Trento, Vibo e Perugia fino al giro di boa del 26
dicembre, quando si riparte per la prima di ritorno contro Ravenna.
«Ci dobbiamo mangiare le mani perché non siamo stati bravi a fare quel
qualcosa in più per portarcela a casa – è il commento di Riccardo
Sbertoli – . Sapevamo che non sarebbe stato facile, perché loro
indipendente dai punti in classifica hanno sempre dimostrato di avere
un buon livello. I dettagli hanno fatto la differenza e non siamo
stati bravi come loro a dare quel qualcosa in più per portare il punto
dalla nostra. Ci manca la continuità e dobbiamo lavorarci».
Lavorare sodo, in palestra. A partire da subito, per una settimana che
si prospetta di fuoco: «Dobbiamo invertire l’inerzia delle ultime due
partite – conclude il regista – . Ci lavoreremo tanto per mettere la
nostra energia e dobbiamo cercare di fare quanti più punti possibili
con Verona e cercare di vincere una partita che non sarà facile».