Cronometro finale a Verona. Richard Carapaz ci arriva con quasi 2′ su Vincenzo Nibali. Sfida a due per il podio tra Mikel Landa e Primoz Roglic
21° Tappa Verona-Verona 15,6 km (crono)
La ventesima tappa, il tappone dolomitico di Monte Avena, ha consacrato Richard Carapaz come vincitore di questo Giro d’Italia 2019. L’ecuadoregno ha resistito agli attacchi di Vincenzo Nibali lungo l’ultima salita, mantenendo il 1’54” di vantaggio sul siciliano, che significa il successo, quasi matematico, del Giro d’Italia 102
Lo Squalo dello Stretto guadagna quasi 1′ su Primoz Roglic, consolidando il proprio secondo posto nella classifica generale, e difendendosi dall’assalto al podio di Mikel Landa. Il basco infatti recupera secondi preziosi sullo sloveno della Jumbo Visma, strappando il terzo posto momentaneo a Roglic
Proprio il capitano della formazione olandese è uno degli sconfitti della ventesima tappa, ma oggi, lungo i 15 km della cronometro finale, Roglic potrà riprendersi il podio, anche se l’ulteriore penalizzazione di 10” (causata dall’aiuto ricevuto in salita da un tifoso), rende l’impresa più difficile
La cronometro finale di Verona inizia con un tratto in pianura, con i corridori che attraverseranno Porta Nuova, dirigendosi verso Via Carota, dove inizierà l’unica difficoltà di giornata, la salita di Torricelle (4,5 km al 4,6%, con punte del 9%)
Allo scollinamento mancheranno 6 km alla conclusione. I corridori scenderanno verso Via Marsala, per poi percorrere Ponte della Vittoria, sull’Adige, prima dell’epilogo di questo Giro d’Italia 2019, con sullo sfondo Piazza Bra e l’Arena di Verona
I favoriti
VICTOR CAMPENAERTS: Il belga, recordman dell’ora, è stato il grande sconfitto della cronometro di San Marino, con un problema meccanico che gli ha impedito di vincere. La cronometro finale di Verona è per lui l’occasione per il riscatto a questo Giro d’Italia 2019
PRIMOZ ROGLIC: Lo sloveno del Team Jumbo oggi corre bissare i successi delle cronometro di Bologna e San Marino. Ma sopratutto oggi Roglic si gioca il podio, lontano meno di 1′. Mikel Landa è noto per non essere eccezionale nella specialità delle prove contro il tempo, dunque sarà duello fino all’ultimo chilometro per consacrare il terzo classificato del Giro
BOB JUNGELS: Il campione lussemburghese non ha corso il Giro che tutti, lui per primo, si aspettavano, Mai in grado di tenere le ruote dei migliori della generale, Jungels può rifarsi andando a vincere la cronometro finale di Verona, recuperando magari qualche posizione in classifica