Johann Zarco suona la Marsigliese nelle FP1 del GP d’Austria MotoGP. Il pilota di Cannes firma uno splendido 1’22″827 nelle fasi finali del turno, che è il nuovo record del tracciato del Red Bull Ring. Il portacolori Pramac rifila ben 8 decimi a Joan Mir, e nove ad un ritrovato Alex Rins. Le due Suzuki sono al top, meglio della Yamaha di Fabio Quartararo, solo sesta e preceduta dalla Honda di un ottimo Takaaki Nakagami e dall’Aprilia di Aleix Espargaro. Alex Marquez, Francesco Bagnaia, Marc Marquez e Jorge Martin completano la top ten. Valentino Rossi è 14esimo, Jack Miller 17esimo.
GP Austria: cosa succede nelle FP1 della MotoGP?
Il sole splende al Red Bull Ring, e così anche la stella di Takaaki Nakagami. Con una Honda che sembra un pelo in affanno, “Taka” fa la differenza. Per la prima metà del turno il giapponese è davanti a tutti, con tempi già più veloci di settimana scorsa. In questa fase, i temi interessanti sono due: il primo riguarda le gomme, croce e delizia della MotoGP. I piloti adottano mescole morbide all’anteriore e medie al posteriore, una scelta che difficilmente vedremo in gara, considerata la natura del tracciato. Il secondo riguarda Marquez, che si vede massaggiare la spalla tra un run e l’altro. Il 93 non è ancora fisicamente al 100%, e sta soffrendo più del dovuto. Problemi anche per Espargaro, la cui Aprilia si ferma per un problema tecnico.
Gli ultimi quindici minuti sono il risveglio di Zarco, che forse stimolato dalla vittoria di Jorge Martin tira fuori un giro monstre. Le due Suzuki sono la in alto, a dimostrazione dei benefici dell’holeshot device. Problema tecnico per Fabio Quartararo, che deve parcheggiare la sua Yamaha a bordo pista a turno appena finito. Il tutto sotto lo sguardo di Maverick Vinales, che è costretto ad assistere all’intero Gran Premio da semplice spettatore.
Yamaha sospende Vinales: niente Austria per Maverick
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione