E’ di Remy Gardner la pole position delle qualifiche del Gp d’Austria classe Moto2. Il figlio d’arte conquista la seconda partenza al palo della sua carriera, con 1’28″681. Un crono che gli consente di limare di circa un decimo il record del circuito, appartenuto fino ad’ora da Testuta Nagashima.
Il figlio del campione del mondo 500 1987 Wayne Gardner batte Jorge Martin, anche lui capace di girare sotto il record. Chiude la prima fila Marcel Schrotter, passato addirittura dalla Q1.
Bilancio in chiaroscuro per i piloti italiani. Bene Enea Bastianini, che con il quarto tempo apre la prima fila. Il leader del mondiale precede Aron Canet, al suo miglior risultato in qualifica. Sesto, e ultimo della seconda fila, l’inglese Sam Lowes.
Un po’ meno bene per i piloti VR46, che si devono accontentare della terza fila. Luca Marini è autore del nono tempo, undicesimo invece Marco Bezzecchi.
E’ andata decisamente male a Testuta Nagashima, che oltre a perdere il record della pista, cade durante il suo tentativo. Il giapponese dovrà partire dalla 18esima casella.
GP Austria, il resoconto delle qualifiche Moto2
La Q1 vede Joe Roberts e Schrotter passare il turno, con lo stesso identico tempo. Gli altri due posti dei quattro “che contano” sono conquistati da due italiani. Nicolò Bulega è piuttosto veloce sulla Kalex del Team Gresini, e precede l’alfiere Pons Lorenzo Baldassarri.
E’ invece fuori dalla top 4 Stefano Manzi. Il pilota MV manca l’accesso per pochi centesimi. Fuori anche Fabio Di Giannantonio, Simone Corsi e Lorenzo Dalla Porta.
La Q2 non comincia nel migliore dei modi. Il sistema di cronometraggio ufficiale della Dorna va in tilt, obbligando la direzione gara a far slittare la partenza di dieci minuti.
Al via Marini e Bezzecchi sono tra i primi a scendere in pista, in tandem. Ma non sono i più veloci: infatti, spunta fin dall’inizio Jorge Martin, capace di scendere fino a 1’28″717. Per un millesimo, è sotto il record della pista!
Cadono Somkiat Chantra e Testuta Nagashima, i quali non fanno registrare nessun tempo.
Molto veloci anche Canet e Bastianini, che guadagnano subito l’accesso nelle prime due file. Ma a metà turno, ecco che spunta fuori Gardner. Approfittando di un buon traino, Remy taglia il traguardo fino a 1’28″681, battendo Martin di poco meno di quattro centesimi.
Nel secondo run, tutti spingono al limite. Quasi tutti migliorano i singoli settori, ma quasi nessuno riesce a costruire un giro buono. E’ la dimostrazione di quanto sia tirata e combattuta questa Moto2. Lo abbiamo visto nelle FP3, dove c’erano 23 piloti nello spazio di un secondo!
Negli ultimi minuti, Martin monta una gomma nuova, ma non è sufficiente per intaccare il tempo di Gardner. Nel frattempo, spunta anche Shrotter, che dalla Q1 passa a partire dalla prima fila. Davvero notevole.
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