E’ di Raul Fernandez il miglior tempo della FP2 Moto3 del GP di Brno. Il pilota del Team Ajo è il più veloce del turno pomeridiano, davanti a Jaume Masia ed a Romano Fenati. I tempi, però, sono oltre un secondo più lenti rispetto alla FP1, cosa che porta pochissime variazioni nella classifica combinata.
GP Brno, la cronaca della FP2 Moto3
I primi minuti della sessione si caratterizzano per un vero e proprio stillicidio di cadute. Carlos Tatay, Kaito Toba, Ayumu Sasaki e Alonso Lopez sono alcuni dei piloti che sono finiti a terra in questa fase iniziale. Caduta anche per Celestino Vietti, con la KTM dello Sky Racing Team.
Di questi piloti caduti, Tatay sembra avere avuto le conseguenze più rovinose. Lo spagnolo è al centro medico per accertamenti.
Fernandez sale in cima fin dall’inizio, con John McPhee e Gabriel Rodrigo subito dietro. Bene anche Dennis Foggia, che sale subito nella top five.
La prima fase della sessione è piuttosto tranquilla. A parte le cadute, dovute anche ad un asfalto che non offre un grip ottimale, i piloti lavorano soprattutto per il passo gara. Infatti, molti decidono di girare con i treni usati della mattinata, per portarle “a fine vita” e verificare il calo d’aderenza dovuto al consumo.
Il turno si riaccende negli ultimi minuti. Fernandez spara subito il suo colpo migliore, e scala la classifica. Anche Masia si lancia, e arriva a poco più di due decimi dal tempo di Fernandez. Ma cosa più importante per lui, migliora il tempo della FP1, balzando al quinto posto nella cambinata.
Jaume è uno dei pochi che riesce a girare più forte che nel primo turno. A questo club esclusivo appartengono anche Sergio Garcia e Tastuki Suzuki. Ma mentre lo spagnolo entra nella top 14, che garantisce l’accesso in Q2, “Tatsu” risale fino al 16esimo posto, rimandando l’ingresso nella parte nobile della classifica alla FP3.
I piloti italiani attualmente nei primi 14 sono Foggia, Arbolino, Fenati e Rossi. Tutti gli altri, da Migno a Vietti, a Nepa e Pizzoli, devono guadagnarsi l’accesso domani mattina.
Classifiche
Immagine di copertina dal profilo Twitter della MotoGP