Fabio Quartararo is back! Il francese del Team Petronas conquista alla grande la gara MotoGP del GP di Catalogna, in una corsa in cui l’usura delle gomme ha giocato un ruolo fondamentale. “El Diablo” ha piegato il compagno di squadra Franco Morbidelli ed il compagno di marca Valentino Rossi, prendendosi un successo che vale triplo. Ritorna in vetta per la prima volta da Jerez 2, ribadisce la supremazia in casa Yamaha, e si riprende la leadership del mondiale, nel giorno del primo zero stagionale di Andrea Dovizioso.
Il forlivese viene centrato da Johann Zarco al primo giro, finendo la gara ancor prima di cominciare. A terra anche Rossi, nel tentativo di ricucire lo strappo da Quartararo.
La Suzuki mette entrambe le sue moto sul podio, con Joan Mir a precedere Alex Rins. I due spagnoli hanno mostrato nel finale un ritmo migliore del leader, con Mir capace di recuperare ben due secondi a Quartararo in tre giri! Se fosse partito più avanti…
Un deluso Franco Morbidelli chiude in quarta posizione, dopo essere partito dalla pole position ed aver condotto la corsa. Finisce comunque davanti alla Ducati, decisamente appannata al Montmelo. Con Dovizioso fuori dai giochi, lo scettro di miglior pilota di Borgo Panigale spetta a Francesco Bagnaia, quinto davanti a Jack Miller ed a Takaaki Nakagami. Il giapponese salva ancora una volta l’onore della Honda.
Chiudono la top ten Maverick Vinales e Cal Crutcholw. Il catalano di Yamaha è praticamente inesistente, autore di una partenza disastrosa e di una gara costantemente nelle ultime posizioni. L’inglese, dal canto suo, può dirsi soddisfatto, considerate le sue condizioni fisiche.
Il GP di Catalogna è un disastro anche per KTM. Pol Espargaro e Miguel Oliveira sono entrambi caduti, mentre Brad Binder ed Iker Lecuona finiscono fuori dai primi dieci.
GP Catalogna, la cronaca della gara MotoGP
I primi giri sono un dominio Yamaha. Morbidelli e Rossi partono bene, un po’ meno Quartararo, che si fa superare da un Miller super. Vinales, invece, rimane piantato dalla seconda fila, e dopo il primo giro è addirittura 16esimo!
In curva 3, Petrucci ha un’imbarcata. Zarco frena troppo per evitarlo, ma perde l’anteriore e trascina con sé l’incolpevole Dovizioso. Per “The Undaunted”, la gara finisce ancor prima d’iniziare.
Quartararo approfitta del lungo di Miller in curva 10 per passare in terza posizione. Ha circa un secondo da recuperare su Rossi, il quale si mantiene ad appena quattro decimi di distacco dal “Morbido”. Il ritmo è indiavolato: i primi quattro girano sul 40 basso.
Quartararo sorpassa Rossi al sesto giro, lanciandosi all’inseguimento di Morbidelli. Intanto, Razlan Razali gongola: il Team Petronas è al momento primo e secondo!
Lotta furibonda per la quinta posizione, con le due Suzuki, le Ducati di Petrucci e Bagnaia, le KTM ufficiali e la satellite di Miguel Oliveira in un fazzoletto. Le due GSX-RR sono in piena rimonta, dopo essere partite dall’ottava e dalla 13esima posizione.
Al nono giro, la classifica cambia di nuovo: Quartararo passa Morbidelli in rettilineo, sfruttando la scia. Franco rimane comunque attaccato al nizzardo, ma le gomme cominciano a soffrire la perdita di grip. Le tre Yamaha sono racchiuse in meno di un secondo.
Morbidelli sbaglia la staccata in curva 1, finendo lungo e lasciando strada a Rossi. Il “Dottore” sta guidando come un animale, per cercare di raggiungere un Quartararo in fuga. Ma a nove tornate dal termine, il disastro: Valentino perde l’anteriore in curva 3, e cade! Un errore grave per il pesarese, che pesa moltissimo sulla classifica mondiale.
Nello stesso frangente, cadono anche Pol Espargaro e Oliveira, in quella che per KTM sta diventando una vera Caporetto.
Dopo la caduta di Rossi, Quartararo ha più di tre secondi di vantaggio su Morbidelli, ma il consumo degli pneumatici sta rivoluzionando la classifica. Miller è in affanno e sta remando per la mancanza di grip. Mir lo supera, e rimonta su un Morbidelli anche lui in crisi di aderenza. Rins a sua volta raggiunge il gruppetto.
Mir sorpassa il “Morbido” a due giri dalla fine, e si mette in seconda posizione. Anche Quartararo ha problemi con la gomma posteriore, ormai finita. Il maiorchino recupera quasi un secondo in due giri, ma Fabio ha abbastanza vantaggio per “gestire”. Rins, nel frattempo, ha passato Miller, che è stato agganciato dal trio composto da Bagnaia, Petrucci e Nakagami.
All’ultimo giro, Quartararo contiene la rimonta di Mir, vincendo la gara con appena un secondo di vantaggio. Morbidelli perde la terza posizione a favore di Rins, mentre il duello a quattro tra le Ducati e la Honda LCR finisce a favore di Bagnaia, che precede al traguardo il compagno di team, “Petrux” ed il giapponese di Lucio Cecchinello.