Nel GP di Doha anche le FP2 vanno in archivio e con loro il primo giorno del weekend motociclistico. Sotto le luci artificiali del circuito di Losail viene fuori una sessione molto divertente. Tutti i piloti vanno alla ricerca di un posto in top 10 che garantirebbe loro l’accesso diretto in Q2. Emergono così i veri valori in gara e le Ducati si confermano le moto da battere, almeno nel time attack. Miller, Bagnaia e Zarco i primi 3 con Martin 5°. Tempo stratosferico dell’australiano che si avvicina al muro dell’1’53”; domani probabilmente lo vedremo abbattere di nuovo. Seguono a ruota tutti i migliori dello scorso GP ad eccezione di Mir. Il campione del mondo infatti, come accaduto la scorsa settimana, sarà alle prese con la Q1 avendo chiuso solo con il 13mo tempo. Tra i delusi anche Rossi 14mo e il pacchetto Honda che vede il solo Bradl sicuro della partecipazione al Q2 di domani.
GP Doha FP2: i risultati
Ottima prestazione delle Ducati con 4 piloti nella top 5. Solo Quartararo è capace di inserirsi tra loro. Rispettate anche le gerarchie tra team ufficiale e “non” con i due factory in 1° e 2° posizione. Terzo Zarco mentre il compagno di squadra Martin è 5°. Altra conferma per Aleix e Aprilia: dopo il primo posto delle FP1 ora è sesta piazza e secondo accesso consecutivo in Q2. Morbidelli 7mo scaccia i fantasmi della prima sessione e punta ad un GP da protagonista. Rins batte di nuovo il compagno e si piazza all’ 8vo posto. Chiudono la top 10 Vinales, vincitore del GP inaugurale, e Bradl, il migliore dei motorizzati Honda. I piloti dall’11mo al 22mo posto saranno invece protagonisti della Q1 dalla quale “saliranno” solo in 2. La prima fase delle qualifiche del sabato si preannuncia combattutissima con Mir 13mo, Rossi 14mo, le Honda e le KTM di Oliveira 11° e Petrucci 12° in ripresa, a giocarsi i posti disponibili.
GP Doha FP2: la cronaca
Molto più combattute e appassionanti delle prime le FP2 del GP di Doha. Nella battaglia di caschi rossi dei primi minuti è Bagnaia a scendere per primo sotto l’1’55”. I piloti Ducati, un po’ nascosti nella prima uscita in pista, partono subito forte in questa seconda sessione. Oltre al nostro portacolori sono molto interessanti le prestazioni di Martin. Il pilota Pramac che nel pomeriggio aveva chiuso in 4a posizione sembra sempre più a suo agio con la moto. Da segnalare come alcuni piloti provino a scendere in pista con la media al posteriore dopo l’eccessivo degrado delle morbide dello scorso weekend; staremo a vedere quali saranno le scelte dei team domenica sera. Per il momento sono interessanti le prestazioni dei piloti Yamaha con morbida all’anteriore e media al posteriore. Come di consueto per una scorpacciata di emozioni bisogna aspettare gli ultimi minuti. Tutti i piloti alla ricerca della qualificazione al Q2 danno vita festival dei caschi rossi. Il primo attacco è del già citato Martin che si porta davanti a tutti, Alex Rins gli risponde immediatamente scendendo per primo sotto l’ 1’54”. Prima del rientro ai box in vista degli ultimi giri lanciati Quartararo metta la Yamaha in 1a posizione ma non ha fatto i conti con l’indemoniato Aleix Espargaro. La svolta però è a 3’ dal termine quando sale in cattedra Jack Miller. L’australiano della Ducati piazza il tempone: 1’53”145 e primo posto! Lo seguono poi gli altri piloti Ducati e la Yamaha di Quartararo ma nessuno riesce a batterlo. La battaglia alla pole vede di nuovo Miller come favorito della vigilia
GP Doha FP2:gli italiani
Pecco Bagnaia è il primo degli italiani e domani andrà alla caccia della seconda pole stagionale. Scendiamo poi in 7ma posizione dove troviamo Morbidelli in risalita con la Yamaha del team Petronas. Nel Q1 di domani invece vedremo impegnati Rossi, Bastianini, Marini e Savadori. Del dottore ne abbiamo già parlato, per quel che riguarda i due Ducati Esponsorama dobbiamo render conto delle difficoltà incontrate durante tutta la giornata del venerdì. 19mo Enea mentre Luca Marini è 20mo. Savadori chiude stabilmente il plotone tricolore anche questa volta in 21ma posizione.