 di Thomas Luthi. In crisi nera Luca Marini){kind=link}
La pioggia è ancora protagonista del GP d’Europa: dopo MotoGP e Moto3, anche la Moto2 deve affrontare delle FP1 bagnate. E in queste condizioni, il primo di una classifica rivoluzionata è Thomas Luthi.
Lo svizzero, nonostante una scivolata innocua, si prende il miglior tempo della mattinata. Il portacolori IntactGP precede gli spagnoli Hector Garzo ed Aron Canet. Quest’ultimo è al suo rientro nella classe media dopo lo stop forzato, causato da un brutto infortunio ad un dito.
La seconda fila virtuale è aperta da Hafizh Siyahrin, compagno di squadra di Canet. Il malese, specialista dell’acqua, ha però concluso la sessione con un brutto highside, che però non dovrebbe aver fatto danno. Seguono Marco Bezzecchi ed il leader del mondiale Sam Lowes.
Il resto della top ten parla molto italiano. Nicolò Bulega è autore di un ottimo settimo tempo, a precedere un filotto di connazionali. Subito dietro di lui c’è Enea Bastianini, in piena lotta per il mondiale, a seguire un ottimo Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri, compagno di squadra di Garzo.
Il momento buono degli italiani in questo abbozzo di Gran Premio è confermato da Stefano Manzi, 12esimo in classifica. Il pilota MV, assieme a Joe Roberts, Marcel Schrotter e Jorge Martin chiudono la lista provvisoria dei piloti qualificati per la Q2. Ma c’è ancora tanta strada da fare, prima di decidere chi lotterà direttamente per la pole.
Fabio Di Giannantonio è 15esimo, Lorenzo Dalla Porta 20esimo. Il pilota di Prato fa parte della lunga lista dei piloti finiti per terra. Tra questi citiamo anche Augusto Fernandez, vittima di un highside. Si tratta di una caduta che proprio non ci voleva per lo spagnolo, operato solo pochi giorni fa per la sindrome compartimentale.
GP Europa FP1 Moto2, che fine ha fatto Luca Marini?
Le FP1 bagnate di Valencia mostrano tutte le difficoltà di Luca Marini. Da quando ha perso la testa del mondiale, il “Maro” sembra l’ombra di se stesso, incapace di raggiungere quella perfezione d’inizio stagione. In questa sessione, il portacolori VR46 è sembrato parecchio in difficoltà, al punto di chiuderla al 28esimo posto. E’ rimasto a lungo fuori dal 107%, che vuol dire poco ma che da l’idea di quanto lentamente abbia girato in pista.
Il team ha fatto sapere che Luca è arrivato a Valencia non al 100% fisicamente. Da qualche giorno, infatti, lamenta dolori ad una spalla ed ad una caviglia, a causa di una caduta rimediata in un allenamento con una MiniGP. Sicuramente non aiuta, ma crediamo che il problema vero sia la pressione di un titolo che gli sta sfuggendo di mano.
Fortuna per lui, il weekend è ancora lungo, e le previsioni meteo indicano che domani si girerà sull’asciutto. La riscossa è ancora possibile.