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GP Malesia: retroscena sul box della Ducati

Ci avete fatto caso? Il muretto box della Ducati era bello agitato durante il GP della Malesia. Mentre Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini lottavano in pista per la vittoria, il triumvirato dirigenziale della casa bolognese si riuniva discutendo animatamente. Gigi Dall’Igna, Davide Tardozzi e Paolo Ciabatti parlavano tra di loro, con due interlocutori extra come Carlo Pernat (manager personale di Bastianini) ed un paio di uomini del Gresini Racing. Le immagini viste a Sepang hanno alimentato le solite voci su presunti ordini di scuderia, rafforzate dalla famosa indicazione a Bastianini sulla presenza di Bagnaia. Ciabatti, direttore sportivo di Ducati, ha deciso di uscire allo scoperto, per porre fine alle speculazioni.

GP Malesia: di cosa discutevano i boss Ducati a Sepang?

Come riportano varie testate, da Speedweek a Corsedimoto, Ciabatti ha negato che stessero parlando di ordini di scuderia. Per una ragione molto semplice: non servivano. Fabio Quartararo era dietro Bagnaia, e anche in caso di vittoria di Bastianini (che tra l’altro è su una Ducati) sarebbe andata bene lo stesso. Il vero argomento della discussione era l’ipotetica bagarre tra i due piloti. Ad inizio gara, Enea ha passato Pecco mettendosi in testa per tre giri: ecco il motivo della segnalazione dai box. Il timore dei vertici era che i due potessero lottare tra di loro, con il rischio che possa ripetersi l’esito di Le Mans (Ducati riconosce che Pecco è debole di testa?). Quindi, la discussione era sul congelamento delle posizioni, più che sugli ordini di scuderia: in pratica, stavano valutando se chiedere ai piloti di non duellare, lasciando Pecco o Enea in testa a seconda di come andava in gara. Questa proposta però rischiava di penalizzare il riminese. Pernat ha lasciato intendere che il suo rider ed il team Gresini puntavano al terzo posto nel mondiale piloti, per loro prioritario. Il manager genovese ha subito detto che, in caso di “sacrificio”, la casa avrebbe dovuto versargli un compenso economico. Alla fine, hanno deciso di lasciare che fosse la pista ad emettere il verdetto, e di non dare alcuna comunicazione. Bastianini ha tenuto la testa fino ad essere superato da Bagnaia, che poi ha vinto la gara. Ora, il torinese ha 23 punti di vantaggio su Quartararo, e può diventare campione del mondo nella prossima gara, la finale di Valencia.


MotoGP, GP Malesia: Pecco vede il titolo