Un giudice ha detto a un gruppo di residenti di Miami Gardens che devono produrre prove del motivo per cui il futuro GP di Miami F1 dell’otto Maggio significa “subire gravi lesioni” a causa dei livelli di rumore acustico della gara. Questo fine settimana sarà la volta del Gran Premio dell’Emilia Romagna, dove si attende spettacolo e grande battaglia tra i team più gettonati. Ma tornando ai residenti di Miami dovranno far comprendere a chi di dovere che il Circus si trova nelle immediate vicinanze delle case, e questo può significare un notevole disturbo per chi deve ascoltare suo malgrado il rombo incessante dei motori e non solo.
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Gp Miami F1: una corsa rumorosa
Un gruppo nutrito di residenti ha intentato una causa il 1 marzo, sostenendo che il rumore creato dall’evento inaugurale della Formula 1 a Miami avrebbe potuto “causare gravi disagi e danni fisici” ai residenti dei Miami Gardens, la città in cui si trova la sede dell’Hard Rock Stadium. Secondo un rapporto del Miami Herald, il giudice Alan Fine ha invitato questi contestatori guidati dall’ex Commissario della contea di Miami Dade Betty Ferguson che si è opposto ad ospitare la corsa per diversi anni a presentare prove in tribunale oggi 20 Aprile che potrebbero poi portare ad un udienza prima dell’evento dell’8 maggio. Inoltre aveva programmato un’altra udienza video sempre oggi alle 15:30, quando ci si aspetta una decisione che però ancora non è nota. Finora i residenti hanno citato il rapporto di una società di Ingegneria che afferma che il rumore prodotto dalle auto arriva fino a 97 decibel, simile a quello prodotto da una motosega e sarebbe sentito nelle case entro 2,5 miglia dallo stadio.
Gp Miami F1: cosa ha detto il Giudice Fine?
Il giudice Fine si è chiesto se sarebbero stati causati “danni inevitabili” e valuterà se i residenti possano semplicemente rimanere all’interno delle loro case o indossare tappi per le orecchie durante l’attività in pista. “Esistono diversi modi per evitare il potenziale danno: uno ovviamente è indossare i tappi per le orecchie, questo è uno”, ha affermato Fine. “Due è partire”. Il promotore della gara South Florida Motorsports che ha un contratto di 10 anni con la F1 per ospitare la gara ha preso provvedimenti per limitare il rumore, installando teli in PVC contro la recinzione di detriti per confondere i livelli sonori prodotti sul lato nord del circuito più vicino alle zone residenziali. Il Ceo dell’evento Richard Cregan ha dichiarato ieri che il circuito è “completo al 95 percento” e che sarà pronto nei tempi previsti. Gli avvocati dello stadio e il Miami Gardens City Council che hanno approvato la gara lo scorso aprile hanno sostenuto che il caso dovrebbe essere archiviato, sostenendo che spetta all’ordinanza sul rumore della città se il permesso per eventi speciali venga rilasciato per la gara.
La decisione sembra già presa
Alla fine questo permesso potrebbe essere emesso pochi giorni prima dell’inizio dell’attività in pista il 6 maggio. Di conseguenza il giudice ha ammesso che questo caso è attualmente in uno “stato di limbo”. Una precedente causa per i diritti civili, secondo cui l’evento era discriminatorio dal punto di vista razziale poiché si svolge all’interno di una comunità nera al 70 percento, è stata respinta da un giudice distrettuale lo scorso luglio. Insomma sembra che tutto sia pronto per ospitare la gara di F1, come recita il detto che in buono o in negativo va bene tutto purché se ne parli. I residenti dovranno quindi munirsi di tappi oppure fare un bel viaggio.
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