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GP Monza: McLaren imbattibili perché veloci

Il GP di Monza ha visto la McLaren tornare alla vittoria. Daniel Ricciardo e Lando Norris hanno completato un uno-due che ha fatto la gioia di Zak Brown e di molti appassionati. La chiave di questo successo è stata senza dubbio la distruzione mutua assicurata di Max Verstappen e Lewis Hamilton, ma solo in parte. La verità è che la scuderia di Woking ha impostato un assetto che l’ha resa imbattibile, grazie anche al contributo prezioso della Power Unit Mercedes. Ecco di cosa si compone questo assetto.


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GP Monza: qual è il “segreto” della McLaren?

Come tutti sappiamo, Monza è un circuito da basso carico aerodinamico. Tutte le squadre hanno corso in Brianza con ali anteriori e posteriori specifiche, con profili ridottissimi che hanno lo scopo di ridurre la resistenza all’avanzamento (drag). Sulle McLaren di Ricciardo e Norris l’ala posteriore ha abbandonato la configurazione “a cucchiaio” vista a Spa, per adottare un profilo piatto. L’incidenza è stata regolata al minimo, in modo da rendere il profilo quasi piatto e quindi generare meno attrito con l’aria. Il Gurney sopra la paratia è stato rimosso, in quanto non era necessario togliere carico e non aggiungerlo.

Ali più scariche

Anche l’ala anteriore ha subito un’operazione di…scarico. Le ragioni sono due: in primis, bisogna riequilibrare l’assetto aerodinamico, per evitare di rendere la macchina inguidabile (troppo downforce all’anteriore rispetto al posteriore provoca sottosterzo, viceversa si ha sovrasterzo), con maggiore consumo delle gomme. In secondo luogo, è necessario ridurre il drag anche davanti. Nello specifico, i meccanici McLaren hanno regolato il flap superiore all’incidenza minima, rendendolo quasi piatto. L’intero pacchetto è stato ottimizzato, anche per ridurre al minimo le turbolenze che le ruote generano soprattutto sul fondo vettura. Il risultato finale è stato una vettura imprendibile sui lunghi rettilinei del circuito brianzolo, sufficiente per proteggersi dagli attacchi delle Mercedes e delle Red Bull.