Il GP d’Olanda potrebbe essere la sconfitta di Mercedes ed il trionfo della Red Bull…o no? Guardando le prove libere, e le qualifiche, Max Verstappen sembra avere una marcia in più rispetto a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, ma non tutto è perduto. Data la difficoltà di sorpassare a Zandvoort, e l’incognita delle gomme e delle soste ai box, perché non tentare una strategia differenziata, per mettere pressione al temuto avversario?
GP Olanda qualifiche: super Max infiamma Zandvoort
GP Olanda: cosa intende fare la Mercedes?
La situazione delle “frecce nere” è meno sfavorevole di quel che si pensi. Il gap velocistico da “Super Max” è enorme, ma l’olandese è solo in prima fila, dato che Sergio Perez parte solo 16esimo. Hamilton, invece, può contare su Bottas che parte in seconda fila. Quindi, Toto Wolff può pensare di differenziare le tattiche dei due piloti per mandare in tilt il muretto box della Red Bull. Il piano è semplice: in primis, bisogna sperare che Max faccia cilecca al via, con una delle due Mercedes che lo scavalcano. A Zandvoort si sorpassa con estrema difficoltà, e quindi una mossa del genere è già sufficiente per mandare di traverso il pranzo ai rivali. Ma nel caso lo start non vada come sperato, si può pensare di dividere il destino di Lewis e Valtteri. Uno potrebbe rimanere più a lungo in pista, facendo pensare alla sola sosta, mentre l’altro potrebbe fare stint più corti e passare alle due soste. Uno scenario del genere sarebbe un incubo per la Red Bull: cosa fare? Il muretto di Verstappen dovrà decidere chi marcare, se il pilota che fa la sosta singola o quello che ne fa due. Questa è, in sintesi, la tattiche che Wolff starebbe maturando. Con un solo difetto: nel caso Verstappen abbia un passo mostruoso, e non sbagli la partenza, la “tenaglia” non avrà alcuna efficacia. Non ci resta che attendere il via del Gran Premio d’Olanda, e vedere cosa succederà lungo i 72 giri da percorrere sul Circuit Zandvoort.
Immagine in evidenza di Mercedes AMG Formula One Team, per gentile concessione