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GP Olanda Moto3: Foggia, il missile di Assen

Che gara il GP d’Olanda della Moto3! La classe minore sa regalare uno spettacolo vero, con sorpassi, volate e il giusto spazio ai tatticismi. E in questo spettacolo lo showman è Dennis Foggia, autore di una prestazione maiuscola. Il “Missiletto” conduce gran parte della gara e tiene a bada due leoni scatenati del calibro di Sergio Garcia e Romano Fenati. Lo spagnolo e l’ascolano possono sorridere: nel primo caso, recupera punti in campionato su Pedro Acosta, nel secondo la prestazione è al top perché condizionata da due long lap penalty. Acosta, dal canto suo, conferma la sua solidità con il quarto posto. E pensare che la sera prima era in ospedale! Tatsuki Suzuki conclude quinto una gara finalmente solida, precedendo il duo Petronas di John McPhee e Darryn Binder. Gabriel Rodrigo, Xavi Artigas e Jeremy Alcoba completano la top ten.


GP Olanda Moto3, qualifiche: Alcoba, poi gli italiani


GP Olanda: cosa succede nella gara della Moto3?

Il pre gara è molto ricco di eventi. Pedro Acosta, dopo il brutto crash delle FP3, ha saltato le qualifiche ma è dichiarato fit per la gara. Nel frattempo, fioccano i drive through per Jaume Masia, Lorenzo Fellon e altri per irregolarità nelle qualifiche. Riccardo Rossi parte dalla pit lane, per le stesse ragioni. Il via vede Fenati passare subito in testa, ma su di lui pende la spada di Damocle dei due long lap penalty. L’ascolano è lucido nel gestire le due penalità, perdendo relativamente poco tempo. Scende in 14esima posizione, ma il gruppo di testa è compatto: sono in 15 a giocarsi la vittoria!

Questo gruppone subisce uno sfoltimento nel corso della gara, complice l’altissimo ritmo. Dai 15 piloti delle prime battute, rimangono in sette a contendersi il podio nelle fasi finali. La costante è Foggia, sempre in testa con qualche scambio di posizione con un Sergio Garcia consistente. Fenati si prende il suo tempo per rimontare e raggiunge la top five, idem Acosta che partiva dalla 18esima piazza. Dennis rischia di perdere tutto a quattro giri dalla fine, quando va leggermente lungo all’ingresso di curva 8. Garcia è pronto ad approfittarne, ma il “Missiletto” sfrutta bene la velocità della sua Honda Leopard. Nelle ultime due tornate, Darryn Binder s’imbuca alla festa per il podio, ingaggiando una bella bagarre con Fenati e Garcia. Questo è un regalo per Foggia, che guadagna quei tre decimi che saranno determinanti per il risultato finale. Il sudafricano finisce poi lungo in curva 15, ritrovandosi a lottare con Acosta e Suzuki per il quarto posto. Li batte in volata, ma viene retrocesso settimo per un impercettibile track limits. Il disappunto di Darryn è evidente.

Gli altri italiani

Il tricolore del GP di Assen della Moto3 è a due facce. Foggia e Fenati esaltano il tricolore sul podio, mentre il resto della nostra pattuglia sprofonda. Andrea Migno e Niccolò Antonelli si scontrano all’ottavo giro, complice un’incomprensione nata da un rallentamento di Kaito Toba. “Nicco” riparte e finisce 15esimo, mentre Andrea rientra mestamente ai box. Buona prestazione per Stefano Nepa, finito in ospedale come Acosta e 11esimo al traguardo. Diciottesimo Elia Bartolini, il quale precede Alberto Surra, alla sua prima esperienza della vita al Circuit Van Drenthe di Assen.