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GP Portimao: analisi del passo gara

Finite le qualifiche del GP di Portimao, è il momento di tirare le somme con il passo gara. Dalle prove libere sul tracciato lusitano troviamo alcune indicazioni interessanti, che ci aiutano a capire chi potrebbe essere il favorito per la vittoria di domani. Sarà di certo una gara spettacolare, perché sul saliscendi dell’Algarve i ritmi dei piloti sono molto vicini tra loro. E poi, c’è il fattore gomme. Quali mescole saranno le più gettonate? Tutto questo, e qualcosa d’altro, la trovate in questa breve analisi.


Beffa Bagnaia: è Quartararo il pole man del Portogallo


GP Portimao: chi dispone del passo gara migliore?

A giudicare dai tempi visti ieri, e oggi nella FP4, l’indiziato numero 1 a fare il primo posto è Fabio Quartararo. Nelle FP4, che di tutti i turni di libere è quello più indicativo in ottica gara, “El Diablo” ha segnato il miglior tempo con 1’39″788, montando al posteriore una gomma dura nuova. Nel corso della sessione, il pilota nizzardo ha eseguito una serie di passaggi sul 39″9 costanti, montando al posteriore una gomma media, sempre nuova. Nella FP2 aveva girato sul 41 basso con una coppia di medie, mostrando grande costanza.

Chi sembra messo bene, oltre a Quartararo, è Franco Morbidelli. Il romano non è apparso troppo brillante, ma i tempi ci dicono che è al top in condizioni di fine gara. Nelle FP4 il “Morbido” ha girato tra il 40″1 e il 40″3 con due medie usate con oltre venti giri alle spalle. Già il venerdì aveva evidenziato questa progressione, che lo rende particolarmente incisivo nei giri finali. Buona prova anche per Maverick Vinales, capace di girare sul 40″5 costante con un set di medie con oltre 30 giri alle spalle. Al catalano, però, mancano almeno un paio di decimi per agguantare Quartararo in cima. Ma può giocarsela con Morbidelli.

L’analisi delle Ducati

Le Ducati potrebbero essere le spine nel fianco delle Yamaha, ma non hanno mostrato la stessa costanza. Jack Miller, Francesco Bagnaia e Johann Zarco non hanno messo assieme un passo costante quanto le M1, alternando giri buoni ad altri meno buoni. Con medie usate, Zarco ha oscillato tra il 40″2 e il 41″0, con un 40″0 come miglior crono. Idema Bagnaia, capace di rifilare quattro decimi a Quartararo sul giro secco ma che in FP4 non ha mai fatto meglio del 40 medio di passo. La sensazione è che le Desmosedici saranno veloci nei primi giri, ma alla distanza potrebbero prevalere le Yamaha.

GP Portimao, passo gara: la scelta delle gomme

Concludiamo con il capitolo gomme, da sempre molto interessante. Come avrete intuito dalle righe precedenti, per la gara i piloti sono orientati sulla doppia media, quella che garantisce maggiore stabilità nei cambi di direzione e pendenza. La durata qui non è troppo un problema, essendo l’asfalto poco abrasivo, ma i continui saliscendi richiedono una gomma che si muova poco, per non perdere feeling. C’è chi ha provato la dura, come Quartararo e la KTM di Oliveira, ma non sappiamo se verrà utilizzata in gara. La KTM potrebbe anche azzardare, per bilanciare l’assenza della dura anteriore che l’anno scorso calzava come un guanto alla RC16. La sensazione è che, a differenza del Qatar, potremmo vedere una maggiore differenziazione delle scelte, a tutto vantaggio dello spettacolo.


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