La gara del GP di Teruel mostra una cosa che non abbiamo mai visto finora in Moto2. Sam Lowes parte dalla pole position, è primo alla prima curva, e non si volta più indietro. L’inglese di casa Marc VDS rifila quasi otto secondi di distacco al secondo, e si aggiudica la leadership provvisoria del mondiale, quando mancano soli tre GP alla conclusione.
L’Italia può sorridere a Teruel, almeno in parte. Fabio Di Giannantonio compie una gara magistrale, prendendosi una seconda posizione importante anche se paga un distacco abissale da Lowes. Chiude il podio Enea Bastianini, che perde la testa del mondiale ma rimane a brevissimo distacco dalla vetta, appena 7 punti. Il riminese di casa Italtrans è ancora in gioco.
Il “Bestia” impiega i primissimi giri per lottare con un Remy Gardner in gran forma, al quale contende la terza piazza. L’australiano figlio d’arte è abile a resistere alla rimonta di Jorge Navarro, difendendo un quarto posto assolutamente meritato.
Navarro è autore di una gara di alti e bassi. Lo spagnolo, compagno di Di Giannantonio al Team SpeedUp, parte dalla prima fila ma sbaglia completamente il primo giro, precipitando 15esimo. Dopo essersi ricomposto, vince il duello con l’altro Jorge, Martin, e recupera mezzo secondo al giro a Gardner.
Martin finisce sesto, al termine di uno spettacolare duello con Navarro, Jake Dixon, Augusto Fernandez ed Hector Garzo, caduto nel corso della gara. Buona gara per Marcos Ramirez, nono e davanti per distacco a Joe Roberts, che completa la top ten.
Non mancano le situazioni di brivido in gara, come l’incidente al primo giro che coinvolge Thomas Luthi. Lo svizzero viene falciato da Kasma Daniel Kasmayudin, che perde l’anteriore. La Kalex del team IntactGP passa sopra al malese, senza però ferirlo in alcun modo. A partecipare a questa tragedia sfiorata è anche suo malgrado Testuta Nagashima, costretto a deviare verso la via di fuga, per evitare guai.
La gara di Teruel vede distacchi molto importanti, una cosa insolita in una categoria livellata come la Moto2. La sensazione è che la nuova gomma morbida posteriore, introdotta dalla Dunlop proprio in questa occasione, abbia fatto un pelo di selezione, “sgranando” il gruppo.
GP Teruel Moto2, com’è andato Luca Marini?
Tra i piloti in lizza per il titolo mondiale c’è senza dubbio Luca Marini, che a Teruel subisce una battuta d’arresto. Dopo aver perso la testa domenica scorsa, il “Maro” fa molta fatica in questa corsa, dove non è mai stato in lizza per posizioni di vertice. La partenza dal decimo posto non ha aiutato, ma nel corso dei primi giri l’alfiere VR46 non ha ritmo, al punto da sfilare fuori dalla zona punti. Alla fine recupera terreno, finendo 11esimo.
La giornata nera della scuderia di Valentino Rossi prosegue con Marco Bezzecchi, il quale cade per la seconda gara di fila. Ora il “Bez” si trova in campionato con 48 punti di svantaggio da Lowes: il suo mondiale finisce praticamente qui.
Nel complesso, i piloti italiani si rivelano veloci ma fallosi. Lorenzo Baldassarri è in piena top ten, ma cade e rimedia uno zero assai pesante. Caduta anche per Stefano Manzi, che perde il controllo della MV Agusta all’ultimo giro, mentre era in zona punti.
A fare risultato per la casa varesina ci pensa Simone Corsi, che piazza la seconda MV in 15esima posizione. Diciottesimo Lorenzo Dalla Porta, appena dietro ad un irriconoscibile Nicolò Bulega.