“Volete Lautaro? Ok, allora dateci Griezmann”. È questo il titolo bomba lanciato quest’oggi dal quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, che apre così uno scenario inedito nella telenovela riguardante Lautaro Martinez.
L’argentino si sa, da un pò di tempo a questa parte è finito prepotentemente nel mirino del Barcellona, che è pronto a far follie per accaparrarsi il suo cartellino la prossima estate.
L’esborso è pari ai 111 milioni di euro della clausola rescissoria fissata dall’Inter nel 2018 dopo averlo acquistato dal Racing Club. Ai tempi si parlava di una valutazione spropositata, forse neanche i nerazzurri stessi si aspettavano un tale exploit dopo una sola stagione d’apprendimento.
25 gol in 66 partite sono un bottino niente male considerando anche che nello scorso campionato non figurava tra i titolari con Luciano Spalletti.
Con Antonio Conte in panchina però per ‘El Toro’ tutto è cambiato: ha cominciato a giocare con una certa insistenza trovando anche una collocazione tattica ad hoc.
In più la sintonia con Romelu Lukaku è idilliaca dentro e fuori dal campo. Ma c’è un però, soprattutto relativamente agli ultimi mesi dell’argentino. Infatti prima dello stop forzato causa pandemia di Covid-19, le sue prestazioni avevano subito una flessione preoccupante.
Nervosismo che sale alle stelle, per poi palesarsi con l’espulsione contro il Cagliari, che gli è costata anche la trionfale passerella del derby.
Qualcuno aveva scorto solo un momento no dietro le sue ultime deludenti apparizioni, altri invece ci hanno visto la mano di Leo Messi.
Il sei volte Pallone d’Oro è un grande estimatore di Lautaro Martinez, tant’è che lui stesso ha chiesto al Barcellona di fare un tentativo in estate.
“Lautaro è spettacolare, magari venisse qui”. Queste furono le parole del capitano dell‘albiceleste una manciata di mesi fa. I due condividono già lo spogliatoio con la nazionale argentina.
Rispetto ad allora il binomio Lautaro-Barcellona ha continuato a ricevere sempre più consensi, con l’Inter in un primo momento quasi rassegnata a perdere uno dei suoi calciatori più rappresentativi.
A peggiorare la situazione dei nerazzurri anche le dichiarazioni di Sergio Zarate negli ultimi giorni:
“È Lautaro a decidere il suo futuro, ed essendoci lì Leo Messi, rispetto ad altre destinazioni c’è qualche chance in più che lui scelga di andare dal più grande di tutti. L’Inter può cercare di trattenerlo quanto vuole, ma alla fine vincono le leggi di mercato. Quando un club come il Barcellona chiama e vuole un giocatore, se lo prende“.
Se a parlare è il fratello di Rolando Zarate che con Beto Yaque collabora con Lautaro, qualcosa di vero ci sarà pure. Su una cosa Sergio sicuramente non sbaglia: l’ultima parola spetta al ragazzo, che intanto sui social ha dichiarato amore per i colori nerazzurri.
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La trattativa intanto va avanti, non nella sua fase clou ma in una di attento studio. Infatti durante questo periodo di isolamento domiciliare è difficile fare qualsiasi tipo di calcolo.
Tuttavia nelle ultime ore è venuta alla luce una notizia che in un qual modo può aiutare l’Inter. Infatti dalla Spagna parlano di un Barcellona prossimo al fallimento a causa dei mancati introiti di quest’ultimo periodo.
Ecco quindi che l’Inter si è fiondata subito all’attacco: ‘Se non volete pagare la clausola rescissoria di Lautaro Martinez dateci Antoine Griezmann”.
Ora più che mai è improbabile che i catalani facciano uno sforzo economico di tale importanza. Pertanto più volte hanno cercato di abbassare il costo del cartellino con qualche contropartita tecnica.
Vidal – che l’Inter vorrebbe acquistare separatamente – Rakitic, Arthur, Semedo: tutti giocatori di grande qualità che all’Inter piacciono molto, ma non a tal punto da inserirli nella trattativa che può portare Lautaro Martinez alle pendici del Parc Güell.
Per questo la richiesta del club di Via della Liberazione è una sola: Griezmann.
In fin dei conti può rivelarsi uno scenario ottimale per entrambe le compagini. Il campione del mondo francese doveva essere il crack del 2020 con la maglia blaugrana, dopo essere stato acquistato per 120 milioni di euro dall’Atletico Madrid.
Tuttavia fino ad ora l’asticella del suo rendimento è stata piuttosto bassa, con soli 14 gol all’attivo in 37 presenze. In più l’amore con Leo Messi e i tifosi non è ancora sbocciato del tutto.
Questo probabile scambio non va neanche definito ‘pazzo’, perché gioverebbe a tutti. La quotazione dei due è simile: non è certo il momento storico ideale per pensare ad un avvicendamento, ma si tratterebbe di uno scambio alla pari.
Il Barcellona recupererebbe in parte l’investimento fatto nella passata stagione, sostituendo un calciatore scontento con uno affamato e di sette anni più giovane. In più – fattore rilevante – si liberebbe di un ingaggio monstre come quello del francese.
Ecco, quello diventerebbe invece il grande problema dell’Inter: al momento la squadra del Presidente Steven Zhang non può permettersi simili cifre. Un anno fa Griezmann per accettare la corte del Barcellona disse sì ad una riduzione dell’ingaggio da 23 a 17 milioni di euro.
Difficile sia d’accordo su un’ulteriore decurtazione del salario, che in questo caso per forza di cose dovrà essere ancor più ampia.
Nonostante stiamo parlando di uno dei calciatori più forti del pianeta, è improbabile che l’Inter possa prodigarsi oltre i 10 milioni di euro.
Per quanto riguarda invece la vicenda Lautaro Martinez, l’Inter metterebbe a referto un’altra plusvalenza clamorosa.
Griezmann sarebbe perfetto per il 3-5-2 di Antonio Conte: meno gol rispetto a Lautaro Martinez, ma con estro e fantasia da vendere.
Le Petit Diable è una sorta di centrocampista aggiunto, utile a fornire un gran numero di palloni al terminale offensivo Romelu Lukaku. Griezmann farebbe anche le funzioni di Erikesen, aiutando persino l’inserimento del campione danese.
Insomma l’Inter perderebbe in profondità e fisico, guadagnando però in qualità e imprevedibilità. Anche il marketing beneficerebbe di questa operazione: un giocatore come il francese aumenterebbe gli introiti e l’appeal internazionale del marchio Inter.
Al momento però queste sono solo supposizioni, sull’asse Milano-Barcellona tutto tace, e forse è anche giusto così visto il duro momento che il globo sta vivendo.
Ma quando sarà il momento, i fuochi d’artificio sono assicurati. Chissà cosa ne pensa Antonio Conte della vicenda, ma soprattutto i tifosi dell’Inter.
Dalle parti di San Siro gli scambi con il Barcellona non sono affatto mal visti: l’affare Eto’o-Ibrahimovic nel 2010 creò l’Inter del triplete. A buon intenditore poche parole.