― Advertisement ―

spot_img

La Pileri Academy brilla all’EICMA di Milano: Capirossi e Petrucci in visita, iscrizioni aperte fino al 20 novembre

La partecipazione della Pileri Academy all’EICMA di Milano, la fiera internazionale del ciclo e motociclo, è stata un vero successo, confermando la crescita esponenziale...
HomeCalcioCalcio FemminileGuida alle squadre per la Coppa del Mondo 2023 Marocco

Guida alle squadre per la Coppa del Mondo 2023 Marocco

Le Leonesse dell’Atlante hanno raggiunto la finale della Wafcon e hanno abbastanza talento per arrivare alle fasi a eliminazione diretta

Panoramica

La prima partecipazione del Marocco alla Coppa del Mondo è già di per sé un successo. L’aver ospitato la Coppa d’Africa femminile nel 2022 è stata un’enorme spinta per la promozione del gioco femminile nel Paese e il Marocco ha raggiunto la finale con una squadra composta in gran parte da giocatrici dell’AS Far di Rabat e da alcuni individui di grande talento provenienti da altri paesi.

Il sorteggio ha inserito il Marocco in un girone delicatamente equilibrato con Germania, Corea del Sud e Colombia e l’obiettivo sarebbe quello di raggiungere le fasi a eliminazione diretta, nonostante sia una missione estremamente difficile. Avendo partecipato anche alla Coppa del Mondo Under 17 in India, il Marocco sta iniziando a prendere molto sul serio il calcio femminile.

Come per la squadra maschile, la squadra è un melting pot in cui si parlano quattro o addirittura cinque lingue, ma l’obiettivo comune non è solo quello di avere successo sul campo, ma anche di promuovere il gioco femminile e fungere da pioniere per le generazioni a venire. Sembra un obiettivo genuino in un Paese in cui il calcio è stato a lungo il “gioco degli uomini”.

Il cambiamento di mentalità è avvenuto nel 2022, quando lo stadio Moulay Abdellah di Rabat ha registrato il tutto esaurito per ogni partita del Marocco alla Wafcon. La febbre è cresciuta quando l’AS Far ha ospitato e vinto la seconda edizione della CAF Women’s Champions League.

L’allenatore

Quando la Federazione calcistica marocchina (FRMF) contattò Reynald Pedros durante la pandemia, voleva un grande nome che aiutasse la squadra a fare il salto di qualità. Pedros ha dimostrato di essere la persona giusta per questo ruolo. L’ex internazionale francese è una leggenda, avendo vinto due titoli di Ligue 1, una Coppa di Francia e due titoli di Champions League femminile con il Lione. Pedros è consapevole dell’importanza del gioco femminile per il Marocco e ha fatto arrivare dall’Europa diverse giocatrici giovani e di talento. Guidare la squadra alla Coppa del Mondo potrebbe essere una delle sue sfide più grandi, ma qualunque sia il risultato, sembra destinato a rimanere legato al Marocco ancora per molto tempo.

Giocatore di punta

Ghizlane Chebbak è il volto del calcio femminile marocchino. Il suo defunto padre era un giocatore internazionale del Marocco e faceva parte della squadra che vinse l’unico titolo Afcon per i Leoni dell’Atlante nel 1976. È stato anche il suo più grande sostenitore quando ha deciso di giocare a calcio. Chebbak è il capitano del principale club marocchino AS Far ed è un’icona del Paese. Ogni volta che ha tempo, parla alle giovani ragazze, incoraggiandole a seguire i loro sogni e a impegnarsi. “I marocchini amano guardare il calcio e sostengono chiunque rappresenti il Paese”, ha dichiarato a fifa.com.

Stella nascente

Fatima Tagnaout è senza dubbio un talento generazionale. Il suo stile unico, la velocità sulla fascia e l’abilità nel dribbling la rendono un vero pericolo per i difensori avversari. Ma l’arma principale di Tagnaout è la sua straordinaria capacità di tiro con il piede sinistro, uno strumento che usa forse meno spesso di quanto dovrebbe, preferendo fare assist piuttosto che segnare. È stata eletta giocatrice del torneo alla CAF Champions League femminile del 2022.

Lo sapevate?

Durante la Wafcon 2022 allo stadio Moulay Abdellah di Rabat è stato stabilito un record di presenze in Africa. La semifinale tra Marocco e Nigeria ha visto 45.562 tifosi sugli spalti. Alcuni ritengono che durante la finale i numeri siano stati superiori a 50.000, anche se non ci sono conferme ufficiali. Quello che è certo è che c’erano centinaia di tifosi fuori dallo stadio, che volevano entrare e tifare per le Leonesse dell’Atlante.

Il calcio femminile in Marocco?

La Federcalcio marocchina investe nella promozione del calcio femminile dal 2009, ma il ritmo dello sviluppo ha subito un’impennata negli ultimi anni, con la creazione di un campionato professionistico. Per proteggere le giocatrici, la FRMF paga il loro stipendio mensile. Questo ha incoraggiato molte famiglie, che erano preoccupate per l’incertezza di una carriera calcistica per le loro figlie. Nel 2018, il Marocco ha ospitato il Simposio sul calcio femminile africano, che ha portato a una serie di risoluzioni sullo sviluppo del gioco. La FRMF ha anche creato un’accademia di calcio femminile sei anni fa. Il Marocco è l’unico Paese al mondo con un campionato a due livelli interamente professionistico. Oltre alla squadra senior, il Marocco è riuscito a qualificarsi per la Coppa del Mondo Under 17, che si terrà in India nel 2022. La squadra Under-20 era vicina alla qualificazione ai Mondiali del 2020, ma la pandemia ha colpito e la Fifa ha dovuto cancellare il torneo. Altrimenti, sarebbe stata una tripletta per il calcio femminile marocchino.

Un obiettivo realistico per la Coppa del Mondo?

La mancanza di esperienza ai massimi livelli potrebbe essere la difficoltà principale. Tuttavia, hanno abbastanza talento per arrivare alle fasi a eliminazione diretta. La partita d’esordio contro la Germania è scoraggiante, ma tutto può succedere e anche una sconfitta di stretta misura darebbe alla squadra una vera spinta.