Lo svizzero trionfa sull’erba tedesca battendo Goffin in due set. A Wimbledon sarà numero 2 del seeding
Halle è casa Federer da sempre. L’ATP 500 giocato sull’erba tedesca non regala sorprese: lo svizzero dopo aver fallito l’appuntamento lo scorso anno, fa valere il pronostico battendo in due set David Goffin.
Con questo successo Roger entra nel ristrettissimo club ( 2 soli soci ) di coloro che hanno vinto un torneo nell’Era Open per almeno 10 volte – l’altro, forse è superfluo dirlo, è Nadal – .
Infatti per il 20 volte vincitore Major si tratta del 10° successo al Gerry Weber Open, torneo sempre gradito dal fenomeno di Basilea.
Dopo un’ottima e sorprendente stagione sulla terra battuta, King Roger torna a far sul serio sul suo amato prato verde.
A dire il vero non è stata una settimana pienamente in discesa per lui: in questo torneo di Halle molte insidie sono arrivate per lui soprattutto contro Tsonga e Bautista-Agut, alla fine regolati in tre set.
Certamente non si può chiedere la luna ad un ragazzone di 37 anni che continua a giocare con la solita maestria ed eleganza di un tempo.
Non a caso il pubblico del Noventi Open, lo acclama fin da subito come un dio, sotto le note di Seven Nation Army dei White Stripes, che per noi italiani suscita dolci ricordi per quel Mondiale del 2006.
Tuttavia grandi applausi sono riservati anche al belga Goffin, finalmente ritornato ad alti livelli dopo un inizio 2019 in chiaroscuro.
A dire il vero però, la finale ha di gran lunga deluso le attese, perché Goffin dura appena un set.
Sicuramente il caldo vento che soffiava ad Halle non aiutava particolarmente, ma l’ex Top 10 belga ha spianato la strada a Federer, soprattutto nel secondo set.
Il super Goffin in risposta ammirato nei giorni scorsi è rimasto negli spogliatoi, non riuscendo a ripetere le formidabili prestazioni fatte contro Zverev e Berrettini.
C’è da dire anche che di fronte aveva un signore di nome Roger Federer, che ha un gioco ma soprattutto un servizio più vario rispetto agli altri avversari.
Infatti nei propri turni di battuta Federer è stato imperioso, alternando perfettamente il servizio centrale e quello slice esterno.
Goffin nel primo parziale si è difeso discretamente bene, nonostante qualche problema di troppo con il dritto.
Il primo set si è giocato praticamente alla pari, ma gli errori non forzati del belga sono venuti fuori soprattutto nel tie-break. Quest’ultimo è infatti durato appena 5 minuti, con altri tre gratuiti di Goffin che regalano il set a Federer per 7 a 2.
Lo svizzero non è stato di certo spettacolare, ma con la solita tranquillità è riuscito a far pendere in suo favore l’ago dell’incontro.
Senza mezze misure la vera partita si gioca un set solo, perché Goffin perde completamente la fiducia.
Il dritto continua a scappar via, in più il servizio non dà più garanzie. David fa incetta di doppi falli, consegnando il primo break della partita a Federer.
Il belga è totalmente nel pallone, arrivando a gettare al cielo la racchetta e allargando le braccia come dire ‘non ne metto più una in campo‘.
Il pubblico di Halle prova a scuoterlo, ma di fatti la partita volge all’epilogo. Infatti Federer passeggia sulle ceneri di Goffin strappandogli per altre due volte il servizio, chiudendo poi il match con il punteggio di 7-6(2), 6-1.
Roger alza le braccia al cielo per festeggiare il decimo titolo sui campi del Gerry Weber Open, preludio perfetto in attesa di Wimbledon.
‘Quando vinco ad Halle di solito faccio bene anche a Wimbledon‘ , ha detto Roger nel post partita, vedremo se sarà smentito o meno.
Per lui si tratta del titolo numero 102 in carriera, 19 su erba. Presto sui campi del Croquet Club cercherà di aggiornare questi incredibili numeri.
Intanto con questo successo di Halle si è assicurato la testa di serie numero 2 per lo Slam londinese, scavalcando Nadal nella classifica che tiene conto dei successi su erba.
Risultati :
[1] R. Federer b. D. Goffin 7-6(2), 6-1
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