Ha da poco vinto il suo settimo mondiale piloti Lewis Hamilton, eguagliando per vittorie Michael Scumacher.
Il pilota inglese ha rilasciato un’intervista a GQ dove ha parlato del suo futuro, del mancato approdo in Ferrari e delle parole dei critici. Il tutto in vista del gran premio del Bahrain, programma per domenica 29 novembre 2020.
Hamilton-Ferrari: “Rappresenta un’icona ma…”
E’ stato più volte accostato alla Ferrari ma la possibilità di vestire rosso sembra più irraggiungibile che mai.
Queste le parole del campione del mondo sul suo mancato approdo in Ferrari: “Non accadrà, penso non si verificherà la cosa in Ferrari. Ho sempre avuto pensieri positivi sulla Ferrari, ho visto Michael vincere lì e sono sempre stato un tifoso Ferrari. Ricordo come sia stata una Ferrari una delle prime auto che ho comprato“.
L’inglese prosegue così: “Durante il mio tempo ci sono state delle cose che ho visto e sento non rispecchino necessariamente i miei valori e il mio approccio. A ogni modo è un team che qualsiasi pilota sogna cosa voglia dire sedersi nell’abitacolo rosso“.
Parole che hanno irritato i tifosi della Ferrari e non di poco. Una dichiarazione fuori luogo da parte del campione del mondo che invece loda la sua scuderia. Sembra lontano il tempo in cui lo stesso Hamilton dichiarava che per essere leggende bisogna vincere in Ferrari.
E’ lecito cambiare pensiero e Hamilton, forte del suo status non ha avuto timore (ma anche rispetto) per esprimere un suo giudizio per la Ferrrai, mosso anche da un mancato approdo nella scuderia che fu del suo idolo Michael Schumacher.
“Provano a sminuire quello che faccio”
Ne ha per tutti Hamilton, anche per chi sminuisce i suoi sette titoli, attribuendo gran parte del merito alla scuderia e in particolare alla vettura.
Queste le parole di Hamilton riguardo questo argomento: “Viviamo oggi in uno sport nel quale c’è un tale divario tra le squadre e le persone provano a sminuire ciò che faccio per la macchina che ho. Oggi le persone parlano di Max (Verstappen), probabilmente non avverrà mai ma se arrivasse nel mio team e io facessi il lavoro che faccio adesso e riuscissi a batterlo, la gente direbbe che le cose sono truccate“.
Infine il pilota promette eterno amore alla Mercedes: “ Quando mi ritirerò, voglio lavorare con Mercedes nell’aiutarli a essere ancora migliori nel mondo esterno“.
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