Hellas Verona-Cagliari 2-1 | Recupero 25^ giornata Serie A Tim 2019/2020
Nel secondo recupero della 25^ giornata di Serie A ecco servito il colpo europeo del Verona. Gli scaligeri battono il Cagliari per 2-1 e si issano al settimo posto, in una posizione che al momento vale l’Europa League, a premessa che il Napoli resti tra le prime sei.
Lo show veronese del primo tempo viene finalizzato dallo scatenato Di Carmine, in rete al 14′ e al 26′. L’ingenuo cartellino rosso di Borini poteva complicare i piani di Juric, ma il Cagliari del nuovo tecnico Zenga non è andato oltre la rete di Simeone.
Rispetto allo scorso marzo, poco quanto nulla è cambiato in casa Verona. Squadra ben strutturata, vogliosa, con un ottimo mix di giovani e veterani ma soprattutto ben allenata da Ivan Juric. L’altra faccia della medaglia vede un Cagliari completamente ridimensionato dalle sue faville autunnali e ora incapace di ritrovare la propria identità.
Non si poteva chiedere molto di più al nuovo tecnico Walter Zenga, chiamato a sostituire l’esonerato Rolando Maran. L’Uomo Ragno per la trasferta veronese non aveva a disposizione i due migliori giocatori dei sardi, ossia lo squalificato Joao Pedro e l’infortunato Nainggolan.
Ne viene quindi fuori un match a senso unico almeno per la prima mezz’ora, dove il Verona ingrana una marcia decisamente più alta rispetto agli isolani.
L’Hellas gioca a ritmi veramente insostenibili, soprattutto sulle fasce con un Lazovic particolarmente ispirato. Proprio da una falcata dell’esterno serbo arriva il gol del vantaggio al 14′: cross dalla destra e stacco imperioso di Di Carmine per l’1-0.
L’ex Genoa imperterrito continua a macinare chilometri, non dando respiro ai malcapitati Ionita e Nandez. Poi qualche minuto dopo decide di mettersi in proprio, centrando la traversa con una bella conclusione da fuori.
Il Verona conduce la disputa, ma le urla di Juric risuonato all’unisono per tutto il deserto del Bentegodi. È di gioia invece l’urlo che fa partire al 26′, quando Verre manda in bambola l’intera difesa del Cagliari e appoggia ancora a Di Carmine la palla del 2-0.
La serata dei veronesi pare in discesa, ma al 36′ Borini decide di rimettere tutto in gioco. L’ex Milan e Roma entra con il piede a martello su Rog. Il VAR consiglia all’arbitro Manganiello il rosso diretto, con Borini che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica.
La conferma che il volto della partita sia cambiato in un paio di giri di lancette arriva al 43′, quando Empereur lascia incolpevolmente solo Simeone, che con il mancino accorcia le distanze.
Nella ripresa Zenga prova a capitalizzare la superiorità numerica inserendo anche Birsa, mentre Juric giustamente si copre infoltendo il centrocampo.
Il fisico dei giocatori risente del lungo stop e il ritmo della partita inesorabilmente cala, un aspetto che favorisce, e di molto, i padroni di casa.
Tuttavia il Cagliari ha le maggiori colpe, pasticciando soprattutto nella trequarti campo avversaria. Zenga vara quindi il 4-4-2 classico, ma il nuovo modulo dura appena centottanta secondi, quelli necessari a Cigarini a farsi espellere.
Ingenuo fallo nella metà campo avversaria per l’esperto centrocampista, che quindi macchia con un cartellino rosso il suo compleanno. Come spesso accade giocare in 10 può portare benefici, infatti ora il Cagliari ci crede maggiormente.
Gli isolani spingono: la palla del pareggio capita sulla testa di Pisacane, che però da pochi passi manda fuori.
Dopo 3′ di recupero arriva il triplice fischio di Manganiello: il Verona resiste e batte il Cagliari per 2-1.
Qui sotto il tabellino competo di Hellas Verona-Cagliari
Hellas Verona-Cagliari 2-1 | Tabellino e marcatori
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Empereur; Faraoni, Amrabat, Badu, Lazovic (dall’85’ Dimarco); Verre (dal 47′ Veloso), Di Carmine (dal 48′ Zaccagni); Borini. A disposizione: Berardi, Radunovi, Stepinski, Pazzini, Bocchetti, Lucas, Gunter, Salcedo, Adjapong.
Allenatore: Ivan Juric.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Cacciatore (dal 68′ Mattiello), Ceppitelli, Pisacane; Nandez, Ionita (dal 68′ Paloschi), Cigarini, Rog, Pellegrini (dall’85’ Lykogiannis); Pereiro (dal 46′ Birsa), Simeone. A disposizione: Olsen, Rafael, Carboni, Klavan, Walukiewicz, Ladinetti, Lombardi.
Allenatore: Walter Zenga
Marcatori: 14′, 26′ Di Carmine (V), 43′ Simeone (C)
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Ammoniti: Pereiro (C), Nandez (C), Badu (V), Pisacane (C), Cigarini (C), Ceppitelli (C)
Espulsi: Borini (V), Cigarini (C)
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