Il Barcellona è in crisi economica. E questa non è una novita. Non è una novità nemmeno la poca speranza nel trattenere Lionel Messi, ormai arrivato agli sgoccioli della sua ormai ventannale permanenza al Camp Nou. A tutto questo si aggiunge una recessione, un buco economico che sta rendendo sempre più nebbioso il futuro del club della Catalogna. I problemi, come abbiamo asserito, sono perlopiù finanziari, sebbene si registrino complessità anche dal punto di vista tecnico. I numeri parlano chiaro: i debiti hanno oltrepassato il miliardo di euro, arrestandosi a 1.173 milioni, 730 dei quali a breve termine mentre i restanti 443 a lungo termine. A questi si aggiungono gli stipendi elevati delle proprie stelle. Infatti, nonostante in estate la dirigenza si è liberata dei pesanti ingaggi di Suarez, Rakitic e Vidal, le problematiche persistono. Coprono il 74% del fatturato della società e creano un enorme dissesto finanziaro.
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Crisi economica Barcellona: quale sarà il futuro di Messi?
A tutto questo ovviamente fa seguito l’importante tassello Messi. La leggenda dei Blaugrana che già in estato ha fatto capire di giocare l’ultima stagione al Barça, è sul taccuino su molti club. In primis il Manchester City, che però è ancora incerto se avviare una trattative di tali dimensioni. Poi c’è l’Inter, ma la crisi legata a Suning avrebbe già escluso qualunque tipo di contatto con gli spagnoli. Ed infine abbiamo il Paris Saint Germain, appena dato in mano a al connazionale Pochettino, che a differenza dei primi due club ha le potenzialità economiche per potersi permettere l’ingaggio monstre dell’argentino.
Secondo il Mirror, la famiglia di Messi avrebbe già iniziato a prendere lezioni in francese in vista dello sbarco sotto la Tour Eiffel. L’ipotesi parigina sarebbe stata confermata anche dal direttore sportivo Leonardo, che farebbe di tutto, anche sollecitare la proprietà qatariota con un aumento dei fondi, per portarsi a casa il fenomeno sudamericano.