Il derby della capitale è terminato 2-0 in favore della Lazio. La partita è stata dominata interamente dai biancocelesti che si sono ritrovati davanti una Roma “scarica” rispetto alle partite precedenti. Durante il post – partita i due allenatori hanno analizzato il match nelle rispettive conferenze stampa.
Lazio – Roma: il derby è dei biancocelesti
Il post – partita, Inzaghi: “Grandissima gara”
Simone Inzaghi al termine di Lazio – Roma ha dichiarato: “Abbiamo fatto una grandissima gara, di rabbia, corsa e determinazione. I ragazzi sono stati splendidi, lo avevo già notato in settimana e sapevo avrebbero dato tanto. La vittoria ci dà soddisfazione. I tifosi venuti oggi a Formello ci hanno aiutato. Abbiamo lasciato dei punti anche per il Covid, le assenze e i tanti impegni ravvicinati. La squadra ha avuto un approccio perfetto, soffrendo tutti insieme. Anche oggi avevo alcune assenze. Lazzari è stato bravissimo, ha fatto le ultime due partite al meglio nonostante contro la Fiorentina avesse avuto dei problemi fisici.
La classifica? Ora siamo alla terza vittoria di fila, ma serve sempre questa determinazione. Il calcio dopo il Covid è cambiato, spero di poter fare sempre le rotazioni necessarie per cambiare questi giocatori che, in 5 anni, mi hanno dato tantissime soddisfazioni“.
Fonseca: “Abbiamo pagato gli errori”
Paulo Fonseca nel post – partita di Lazio – Roma è intervenuto in conferenza stampa. L’allenatore ha detto: “I primi minuti abbiamo giocato bene, poi abbiamo pagato gli errori. Con i due gol iniziali la Lazio è stata favorita, si è chiusa e per noi è diventato difficile recuperare la partita. I due gol sono capitati con Ibanez da situazioni non pericolose. Lazzari ha fatto una buona partita e non siamo stati in grado di trovare soluzioni. Ma è dipeso tutto dal primo tempo“.
Il tecnico giallorosso conclude dicendo: “Non è mancato coraggio questa sera. Dovevamo far girare meglio la palla creando più occasioni da gol. Ma gran parte del merito va agli avversari, capaci di giocare molto bene in contropiede. Dovevamo prepararci meglio nel chiudere gli spazi“.