Il terzino Hernàndez sembra essere definitivamente esploso. Sicuramente il miglior del suo ruolo in Italia, molto probabilmente tra i migliori al mondo. Al momento nessun top club può vantare un terzino sinistro così completo, nemmeno Robertson del Liverpool oppure Davies del Bayern Monaco.
Rimpianto Real Madrid?
Chissà cosa staranno pensando a Madrid, in casa Merengues al solo pensiero di Theo Hernàndez. Nell’immaginario collettivo possiamo immaginarci Zidane e Florentino Perez con i denti da castoro a rosicchiare qualche bastoncino. E forse non andiamo molto lontani dalla realtà. Anche in virtù dei gravi problemi che stanno affliggendo il Real in questa stagione.
Sta di fatto che ora Hernàndez è a Milano, sponda rossonera. Ha trovato la sua dimensione, un ambiente pronto a credere in lui e in quelle strabilianti qualità che fanno luccicare gli occhi. Questa possibilità a Madrid non gli è mai stata concessa. Un anno di prestito alla Real Sociedad e poi la trattativa col Milan. Una prima stagione stupenda, quella in corso qualitativamente superlativa. Preso a venti milioni, ore vale il triplo. Cancelo è stato pagato 80 milioni dal City e a livello di prestazioni non si è mai avvicinato al francese.
L’esplosione del terzino Hernàndez
L’anno scorso l’impatto era stato ottimo, ma è con Pioli al timone che Hernàndez è sbocciato. Ha imparato a difendere e gestire le forze, ad accelerare quando gli avversari sono in debito di ossigeno. I 90′ minuti contro la Lazio hanno fatto vedere tutto questo. Un giocatore completo, capace di svolgere perfettamente le due fasi: in difesa ad arginare le folate di Lazzari, in avanti pronto ad affondare sugli avversari stanchi. Con tanto di assist non sfruttato da Rebic e infine la rete del definitivo 3-2. Il quarto gol stagionale, l’undicesimo con la maglia rossonera. Al momento è il terzino più prolifico in Serie A. Hernàndez è sbocciato definitivamente. Quel giocatore potenzialmente forte, ma gracile è diventato il terzino sinistro più forte in circolazione. C’è da porsi una domanda davanti a questi numeri e queste prestazioni: perchè Deschamps non lo considera per la Francia?