Un inno alla vita e alla speranza, grazie Luis Enrique. Non è stata solo una partita di calcio. Siamo andanti ben oltre l’evento sportivo. La Terra e con se tutta l’umanità, è come se per un attimo si fosse alzata per scrollarsi di dosso tutta la polvere di superficialità e pochezza, cui oggi il nostro mondo sembra identificarsi. Le parole del CT spagnolo sono un grido di speranza, la speranza che nel cuore e nell’anima della gente qualcosa si sia salvato.
La notizia del giorno: Luis Enrique
Ieri mattina sui social network mi sarei aspettato molti sfottò ad indirizzo degli spagnoli, che ci sono stati, ma non erano sicuramente al centro della scena. La notizia del giorno era lui: Luis Enrique. Le parole del mister a fine gara, hanno risuonato come le campane domenicali di un piccolo paese. Ha detto: “Sono felice per quello che ho visto. Ho goduto di una partita di alto livello con due squadre forti che cercavano di giocare un bel calcio, è stato uno spettacolo per i tifosi. In finale tiferò per gli azzurri”. La sua spontanea sportività fonda le radici in un dolore che non può essere spiegato. Un uomo che purtroppo ha pagato a caro prezzo il vero significato di sconfitta. Nel giugno del 2019 perse sua figlia Xana di appena 9 anni per un tumore alle ossa
Inno alla vita e alla speranza
Proprio lui, che di sconfitte ha conosciuto la parte più drammatica ed irreparabile, ha dato speranza e vita a tutti noi. Un sorriso avvolgente e sincero, uno sguardo di chi sta lottando ogni giorno per “andare avanti”. Uno sguardo di chi ha compreso da quante cose effimere siamo circondati e che quando alla sera rientrando a casa puoi abbracciare le persone che ami, non esiste motivo per cui non sorridere. I social network sono invasi da centinaia di immagini di lui e sua figlia felici. Ecco la forza dell’amore, quello che può smuovere il mondo, il sentimento che è in grado di unire qualunque cosa. In tutto questo mi ha piacevolmente sorpreso la partecipazione di tutti gli internauti, nessuno escluso, nell’abbracciare virtualmente questo grande e generoso uomo.
Euro 2020: cosa dicono le stelle?
Il vincitore è lui: Luis Enrique
Astrologicamente quando l’ho menzionato nell’articolo sportivo sulla previsione delle semifinali di calcio, mi sono limitato per ragioni di argomento, ad una panoramica estremamente sintetica dal punto di vista dei transiti attuali. Urano sul Sole, nonostante la sconfitta gli ha dato un’inaspettata soddisfazione: ammirazione di tutti. A conferma del fatto che i simboli non sono acqua, ribadisco di come gli astri di Luis Enrique erano/sono positivi. Lui è il vero vincitore. Ha vinto sulla mediocrità, sulla superficialità e sull’odio spesso gratuito nel mondo sportivo. Ha vinto perché è riuscito a risvegliare in noi, quella flebile speranza di umanità che alberga nel nostro cuore. Lui è il vincitore, perché la sua immagine resterà un’icona di umanità. E’ un inno alla vita e alla speranza.
Il tema natale e il suo piccolo angioletto
E’ un Toro, l’attaccamento alla vita è forte. Psicologicamente è vulnerabile, ma se il Sole forma aspetti con Saturno, come nel suo caso, allora il controllo delle emozioni si fanno più stabili e con una naturale propensione a farsi portatore della cosiddetta croce sulle spalle. Purtroppo la congiunzione Sole-Saturno è tra le più difficili. Toglie vitalità a volte fisica a volte psichica ma spesso entrambe poiché come sappiamo corpo e spirito sono componenti umane collegate ed inscindibili. Insieme alla coppia insidiosa vi è Mercurio che tra i suoi molteplici simbolismi rappresenta i figli. Il governatore della sesta casa (salute) è Saturno, che in congiunzione hai pianeti poc’anzi menzionati può significare: salute compromessa per un figlio. Ricordo che Saturno in analogia col corpo umano trova corrispondenza nelle ossa (la figlia ha avuto un tumore alle ossa).
L’intensità dei simboli astrologici
Ci tengo a precisare che in astrologia il ventaglio di possibilità è ampio, ed è difficilissimo capire l’intensità con la quale i pianeti esercitano la loro influenza. Per cui uno stesso aspetto avrebbe potuto manifestarsi, si sempre in termini di salute, ma magari in maniera più lieve. In realtà il tema offre un altro indizio sull’eventualità di rischi mortali famigliari e nello specifico di figure femminili. La cuspide della decima casa cade nei gradi di Plutone, lo stesso si trova nel settore dell’immagine e della visibilità, che quadra la Luna. Successo mediatico a causa di un evento tragico familiare. La luna coinvolta in questa configurazione è “maestra” del settore dodicesimo (le prove) e del settore ottavo (morte). Abbiamo scoperto un uomo eccezionale, con un dolore nel cuore perenne (sole-saturno), ma in grado di infondere speranza. Non perdetevi nelle frivolezze, siate buoni, cordiali e soprattutto tolleranti. Grazie Luis, grazie piccolo angelo…