Giorni complicati per l’Inter, alle prese con la bruciante sconfitta nel derby con il Milan e con il bruttissimo esordio in Champions League contro il Bayern Monaco. Inzaghi cerca la scossa dopo un periodo davvero negativo per la squadra e intanto la dirigenza ha rinnovato la fiducia al vicentino.
Inzaghi cerca la scossa, decisive le prossime gare?
Il secondo anno post Conte è sempre il più complicato, una tendenza che si sta confermando anche in questo caso. Ora però Simone Inzaghi dovrà dimostrare la maturità del grande tecnico. Le parole di Marotta sono state chiare: “Ha la fiducia? Ci mancherebbe, Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, sa gestire benissimo la squadra e sa allenarla molto bene“. Ieri c’è stato il confronto tra tecnico, squadra e società. La fiducia c’è, ora però serve il rilancio immediato. Le gare con Torino, Viktoria Plzen e Udinese saranno decisive per il futuro di Inzaghi. In caso di striscia negativa la dirigenza potrebbe pensare anche ad un clamoroso ribaltone.
Nomi per sostituire Inzaghi
Si era parlato di Thiago Motta come possibile sostituto di Simone Inzaghi. L’ex Spezia però ha già firmato con il Bologna un biennale, prendendo il posto dell’esonerato Siniša Mihajlović. L’altra soluzione è quella di Dejan Stankovic. Ex bandiera del club nerazzurro e storico protagonista del Treble, è reduce dall’esperienza con la Stella Rossa di Belgrado.
Altro nome è quello di Roberto De Zerbi, molto stimato da Pietro Ausilio. Tuttavia però l’ex tecnico di Sassuolo e Shakhtar Donetsk non convince come soluzione a stagione in corso.
In ogni caso l’Inter dovrà pesare con molta attenzione la scelta. Inzaghi infatti ha da poco firmato il rinnovo contrattuale fino al 2024, con tanto di adeguamento contrattuale.
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