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Gara valida per l'undicesima giornata della Serie A 22/23. Da una parte c'è la truppa di Thiago Motta, ancora in cerca della sua identità....
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Italia-Bulgaria 1-1: il post Europeo non parte benissimo

Ci si aspettava un rientro con i fiocchi da parte degli azzurri. Eppure Italia-Bulgaria si chiude sul risultato di 1-1. Chiesa porta avanti la truppa di Mancini con un preciso tiro rasoterra dopo sedici minuti del primo tempo. Iliev risponde al 39′ e riporta il risultato in parità.

Quali sono le scelte dei tecnici?

Solito 4-3-3 per Mancini. Donnarumma in porta e linea difensiva con Florenzi, Bonucci, Acerbi ed Emerson Palmieri. A centrocampo spazio a Barella, Jorginho e Verratti. Il tridente d’attacco è formato da Chiesa, Immobile e Insigne.
Anche il CT della Bulgaria Petrov risponde con la stessa formazione. Georgiev tra i pali con A. Hristov, Antov, P. Hristov e Nedyalkov davanti a lui. A metà campo giocano Kostadinov, Vitanov e Yankov. Infine in avanti ci sono Despodov,  Iliev e Yomov.

Italia-Bulgaria: sintesi e commento

Le gambe sono pesanti, la forma fisica ancora da trovare. Non è un dramma però, anche l’anno scorso contro la Bosnia si vide un’Italia simile. I primi 20 minuti però avevano fatto intendere un’altra gara. La Nazionale, pur con un po’ di lentezza, aveva imposto il proprio ritmo di gioco. Effettivamente la Bulgaria sembrava innocua e lo splendido gol di Chiesa aveva certificato il dominio territoriale dell’undici azzurro. L’Italia però poi si addormenta e la Bulgaria pareggia i conti al 39′ con un contropiede velenoso firmato Iliev. Nell’occasione non perfetto Florenzi, colpevole di una distrazione fatale. Nella ripresa si gioca praticamente ad una porta sola, ma l’estremo difensore bulgaro Georgiev fa i miracoli. Finisce 1-1, domenica contro la Svizzera non si può sbagliare.

Impressioni a mente fredda

“Il problema è la prima partita”, avvertiva Mancini alla vigilia. Così è stato, la forma fisica è ancora da trovare, ma i drammi sono altri. La squadra alla fine ha giocato come suo solito senza snaturarsi, ma ha pagato qualche prestazione sotto tono di alcuni elementi. Immobile resta ancora con le polveri bagnate. Il curioso caso dell’Immobile biancoceleste e dell’Immobile azzurro continuerà a tormentare le discussioni sull’effettiva mancanza di un attaccante di peso. Negativa la prova di Florenzi, l’esterno romano ora rossonero non sta passando un bel periodo. Impacciato nei cross, mai uno spunto degno di nota e soprattutto l’errore nel gol del pareggio bulgaro, sembra un lontano parente del giocatore volitivo e determinante che conosciamo. Peggioramenti sul livello del gioco non c’è ne sono stati comunque, effettivamente ieri sera è mancata solamente la giusta cattiveria.

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