Molte scuderie di Formula Uno, se non tutte, stanno pensando al futuro già da tempo. Contratti in scadenza, cambio di piloti, nuovo regolamento e tetto sul budget. Tutti aspetti che le varie case delle monoposto stanno valutando. Il numero uno dell’Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, va oltre la prossima stagione: i suoi progetti si estendono fino al 2035.
Un passo avanti nello Sprint Saturday per Alfa Romeo Orlen
Quali sono i piani futuri di Jean-Philippe Imparato?
In una recente intervista, il numero uno di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha parlato dei piani futuri che riguardano la scuderia che guida. Innanzitutto la partnership con Sauber si estenderà e poi Imparato è fiducioso per quanto riguarda l’evoluzione del regolamento di F1: “La F1 è già elettrificata dal 2010 ed è stata una scelta naturale continuare una collaborazione che dura da qualche anno. Abbiamo il prodotto, la road map: la F1 diventa il mezzo per trasmettere il nostro messaggio. Stiamo già pensando a cosa faremo nel 2030 e nel 2035. Abbiamo anche un rapporto con Frédéric Vasseur e Sauber che è molto positivo, diretto, orientato al miglioramento. E il cambio regolamentare per la prossima stagione è un’opportunità. Insomma, siamo pronti a giocare un ruolo molto importante”.
Il lavoro di squadra è fondamentale
Considerando i “fattori tecnici”, il rapporto tra Alfa Romeo e Ferrari, che fornisce i motori delle monoposto, continua a gonfie vele. Imparato fa poi presente che all’interno della scuderia il lavoro di squadra è fondamentale ed è per questo che i due piloti, Giovinazzi e Raikkonen, si compensano. Il primo porta energia e “spensieratezza” mentre il secondo possiede grande esperienza in pista. A tal proposito, Imparato dice: “Il nostro approccio è quello di essere una squadra. A Silverstone, mi sono vestito come il resto della squadra perché volevamo trasmettere il messaggio che in Alfa siamo una tribù. Che amiamo lavorare insieme. Facciamo il miglior lavoro del mondo, nello sport più importante, con le auto più belle del mondo”. Imparato è entusiasta, ora però la concentrazione deve essere tutta per il GP d’Ungheria.